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Il Mestalla vuoto. Dal valencianismo l'estremo atto di ostilità verso Peter Lim
E a peggiorare una situazione già fortemente compromessa hanno provveduto gli audio di molte frasi pronunciate improvvidamente da Anil Murthy, plenipotenziario di Lim al Valencia. Pubblicati dal quotidiano sportivo locale Superdeporte quegli audio, registrati all’insaputa del dirigente e segnati da atteggiamenti e giudizi che hanno provocato un vasto disappunto presso l’intera comunità valencianista (dai calciatori ai tifosi, per giungere ai politici locali e ai giornalisti), contenevano anche la prospettiva di ulteriori ridimensionamenti da apportare a una squadra già scarsamente potenziata negli anni recenti. Una somma di elementi che ha armato una reazione unanime: nessuno allo stadio (pure i giornalisti hanno disertato l’impianto) e una massa radunata in Avenida de Suecia, fuori dal Mestalla. Che per la cronaca è ancora il vecchio impianto, mentre il Nuevo Mestalla (che Lim si era impegnato a completare al momento dell’acquisizione del club) rimane un cantiere in sfacelo.
Dunque una protesta ferma e dura. Ma anche estremamente civile, dato che non si è registrato il minimo incidente o atto di teppismo. La comunità valencianista ha mostrato per l’ennesima volta il proprio dissenso verso Meriton. Il cui proprietario continua però a mostrare indifferenza. Magari sostituirà Murthy, ormai ampiamente screditato, ma difficilmente deciderà di mettere in vendita il club. La battaglia della comunità valencianista sarà ancora lunga.
@Pippoevai