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    Il Mestalla vuoto. Dal valencianismo l'estremo atto di ostilità verso Peter Lim

    Il Mestalla vuoto. Dal valencianismo l'estremo atto di ostilità verso Peter Lim

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Stadio vuoto e antistadio gremito. È stata una scena surreale quella che si è materializzata ieri a Valencia in occasione dell'ultima gara casalinga della Liga. In campo la squadra di casa ha affrontato e battuto 2-0 il Celta Vigo. Ma ciò è avvenuto davanti a pochissimi intimi. Gli spalti del Mestalla erano infatti deserti. Tutto il valencianismo si era radunato intorno al perimetro dello stadio, per azionare un estremo gesto di protesta nei confronti di Peter Lim, il miliardario singaporiano proprietario del club tramite la società Meriton Holdings ma ormai da lungo tempo disinteressato alle sue sorti. Il rapporto fra proprietà e comunità è ai minimi termini da tempo, come in altri momenti Calciomercato.com non ha mancato di raccontare.

    E a peggiorare una situazione già fortemente compromessa hanno provveduto gli audio di molte frasi pronunciate improvvidamente da Anil Murthy, plenipotenziario di Lim al Valencia. Pubblicati dal quotidiano sportivo locale Superdeporte quegli audio, registrati all’insaputa del dirigente e segnati da atteggiamenti e giudizi che hanno provocato un vasto disappunto presso l’intera comunità valencianista (dai calciatori ai tifosi, per giungere ai politici locali e ai giornalisti), contenevano anche la prospettiva di ulteriori ridimensionamenti da apportare a una squadra già scarsamente potenziata negli anni recenti. Una somma di elementi che ha armato una reazione unanime: nessuno allo stadio (pure i giornalisti hanno disertato l’impianto) e una massa radunata in Avenida de Suecia, fuori dal Mestalla. Che per la cronaca è ancora il vecchio impianto, mentre il Nuevo Mestalla (che Lim si era impegnato a completare al momento dell’acquisizione del club) rimane un cantiere in sfacelo.

    Dunque una protesta ferma e dura. Ma anche estremamente civile, dato che non si è registrato il minimo incidente o atto di teppismo. La comunità valencianista ha mostrato per l’ennesima volta il proprio dissenso verso Meriton. Il cui proprietario continua però a mostrare indifferenza. Magari sostituirà Murthy, ormai ampiamente screditato, ma difficilmente deciderà di mettere in vendita il club. La battaglia della comunità valencianista sarà ancora lunga.

    @Pippoevai

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