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Il messaggio di Mourinho: resta alla Roma fino al 2024, cosa cambia sul mercato
RESTA ALLA ROMA - In questi giorni passati a Londra l'allenatore portoghese, che in 22 anni di carriera ha festeggiato 26 trofei, conquistati in 4 Paesi e con 6 squadre diverse (l'ultimo, la Conference League con la Roma, nella finale di Tirana contro il Feyenoord decisa da Zaniolo), ha avuto modo di riflettere, di confrontarsi con i suoi collaboratori, prendendo la decisione di continuare a guidare il progetto Roma. Un segnale forte, in una fase delicata della stagione: Pellegrini e compagni sono in piena lotta per entrare in Champions League (al momento sono quinti, a -1 dal Milan quarto) e giocheranno il doppio impegno dei quarti di finale di Europa League contro il Feyenoord (match di andata il 13 di aprile in Olanda, ritorno all'Olimpico il 20 aprile). Un messaggio alla squadra: avanti insieme, verso nuovi orizzonti.
MERCATO - Sarà ancora Mou a guidare le operazioni della Roma targata 2023-24, insieme al direttore sportivo Tiago Pinto, che vivrà un'estate molto calda. Il settlement agreement imposto con la Uefa (oltre alle restrizioni sul numero e su nuovi giocatori l'obiettivo è quello di arrivare alla stagione 2025/2026 con una perdita non superiore ai 60 milioni) obbliga il portoghese a lavorare in uscita: tra i giocatori che hanno più mercato c'è Tammy Abraham, legato da un rapporto molto stretto con Mourinho ma corteggiato in Premier League. Ci sono invece ottime chance di vedere ai nastri di partenza della prossima stagione Chris Smalling (l'offerta giallorossa è di un rinnovo annuale da circa 3 milioni di euro) e Paulo Dybala. Ad oggi la scadenza dell'argentino è fissata al 2025. Lo stipendio verrebbe aumentato rispetto agli attuali 4.2 milioni, precisamente fino a 6 come d’accordo. All'interno del contratto c'è una clausola d’uscita del valore di 12 milioni per l’estero e 20 per l’Italia in grado di liberare il giocatore. Può essere azzerata però con un aumento dell’ingaggio, appunto fino a 6 milioni.