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    Il messaggio di Criscito è da brividi: 'A Genova tutta la mia vita, ho un sogno e poi smetto'

    Il messaggio di Criscito è da brividi: 'A Genova tutta la mia vita, ho un sogno e poi smetto'

    In un'intervista al Secolo XIX, Domenico Criscito ha ricordato l’esordio con la maglia del Genoa, club in cui è tornato a gennaio con l’idea di riportarlo in Serie A dopo la retrocessione: "Le gambe che tremano e poi la notte insonne, trascorsa insieme ai miei compagni della Primavera a cantare i cori della Nord. La verità è che di quella sera mi ricordo ancora tutto. Compreso il fatto che la squadra era retrocessa ma al Ferraris c'era un'atmosfera da Champions League".

    GRANDE AMORE - "Tutta una vita, calcistica e non solo. Vent'anni intensi e dal punto di vista del campo non è ancora finita. A giugno smetto, ma prima voglio dare una mano a riportare il Genoa in Serie A. Tornato dal Canada volevo smettere di giocare e il momento mi sembrava quello giusto. Ho ricevuto qualche offerta per continuare a giocare, ma non mi convincevano. Poi è arrivata la chiamata del Genoa e allora non ho avuto dubbi: mi hanno chiesto un aiuto e per il Genoa farei qualsiasi cosa. La fascia è in buone mani, mi sono messo a disposizione per aiutare il Grifone a tornare dove merita di stare. Poi potrò pure cominciare una nuova fase della mia vita".

    ALLENATORE - "A giugno inizierò a pensarci. Per ora sono un giocatore e la testa è concentrata solo su queste ultime undici partite. Gilardino? Lo avevo conosciuto come compagno in Nazionale in Sudafrica, da calciatore è sempre stato cazzuto, da allenatore è stato una bella sorpresa, mi piace come sa spiegare il suo calcio, come sostiene le sue idee, le propone, le difende”.

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