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    Juve, il mercato lo fa Allegri: gli scenari

    Juve, il mercato lo fa Allegri: gli scenari

    • Marco Demicheli
    A un anno e mezzo dal suo arrivo sulla panchina bianconera, Massimiliano Allegri si è preso la Juve. E' entrato in punta di piedi, dopo il traumatico addio di Antonio Conte a preparazione appena iniziata nell'estate 2014 e, pian piano, è arrivato a occupare un ruolo importante anche per quel che riguarda il mercato. Le trattative che la società del presidente Agnelli sta portando avanti in questa sessione sono fortemente influenzate dall'allenatore livornese: in entrata, ma soprattutto in uscita. Il ritornello che si sente ripetere da inizio mese dalle parti di corso Galileo Ferraris è sempre lo stesso: "Compreremo solo se ci sarà la possibilità di prendere un big, altrimenti restiamo così". Una linea condivisa anche dal tecnico. Dove la sua voce si fa sentire maggiormente è però il mercato in uscita. I veti posti da Allegri hanno indirizzato il mercato della Juve

    DA RUGANI A CACERES - Il primo giocatore "bloccato" dall'allenatore è stato Daniele Rugani. Anche quando il difensore classe '94 non riusciva a trovare spazio in campo, le dichiarazioni di Allegri erano sempre indirizzate alla sua conferma e hanno portato la società a rispondere "no" a tutte le proposte arrivate. Stessa cosa successa poi per Simone Zaza, definito come "il giocatore che più è cresciuto da inizio stagione" e negli ultimi giorni per Martin Caceres. Addirittura oggi, in conferenza stampa, l'allenatore bianconero ci ha tenuto a sottolineare come el Pelado resterà a Torino senza che gli fosse stata fatta la domana sull'argomento. Segno di come Allegri abbia in mano le chiavi della Juve: non solo per quel che riguarda le scelte di campo, ma anche per il mercato. Il suo ruolo è sempre più simile a quello di un manager all'inglese. E il Chelsea osserva...

    @marcodemi90

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