Il Master Sport incontra Velasco nella casa della Nazionale
La visita al Centro Tecnico di Coverciano è stata una grande opportunità per gli studenti della XV edizione del Master Internazionale in Strategia e Pianificazione degli Impianti Sportivi. Ricevuti dal direttore Paolo Piani, gli allievi del corso hanno trascorso un’intera giornata tra incontri con grandi nomi dello sport e il percorso all’interno della rinomata area sportiva conosciuta per essere luogo di allenamento dei giocatori della Nazionale. I 25 studenti del Master, organizzato dalle Università di San Marino e Parma, hanno assistito ad una lezione speciale tenuta da Julio Velasco nell’Aula Magna del Centro Tecnico intitolata a Giovanni Ferrari. Assieme ai partecipanti del corso per direttori sportivi, gli utenti del Master si sono potuti confrontare con colui che può essere definito una leggenda della pallavolo e che si è presentato nella sua nuova carica di CT della nazionale iraniana di volley. Il suo intervento alla cattedra si è incentrato soprattutto sulla gestione dei gruppi con i quali ha avuto a che fare quotidianamente negli anni come giocatori, staff tecnico, allenatori, fisioterapisti e aree dirigenziali. “La prima cosa che un manager sportivo deve fare è essere consapevole che la propria esperienza è utile, ma questo non è l’unico elemento necessario nel proprio lavoro – ha cominciato Velasco - un problema che riscontro spesso è l’espressione ‘pubblica’ della realtà sportiva di cui si fa parte, in modo ancor più evidenziato succede nel calcio, lo sport più popolare: le vicissitudini che riguardano il settore tecnico e societario per esempio sono sotto gli occhi di tutti, giornalisti e persone comuni, e possono divenire oggetto di commenti dai quali possono scaturire pareri positivi, ma anche negativi. Alcune notizie, infatti, vengono considerate dai giornalisti vere e proprie bombe ad orologeria. Proprio per questo motivo è fondamentale che qualsiasi discussione rimanga all’interno del gruppo. Per una buona organizzazione il fattore determinante è quello umano. L’obiettivo deve essere creare un ambiente in cui l’errore divenga motivo di apprendimento e approfondimento: tutti gli errori, infatti, sono occasione di crescita. Tutti i gruppi mettono alla prova chi li gestisce: per ottenere risultati bisogna dimostrare autorevolezza e coerenza”. La seconda relazione alla quale gli studenti hanno assistito è stata quella di Fabio Santoro, direttore marketing della Lega Serie A, il quale ha presentato l’attuale distribuzione dei diritti televisivi relativi al calcio. La giornata è stata completata con la visita al Museo del Calcio: accompagnati dal presidente Fino Fini gli studenti hanno potuto ripercorrere la storia della Nazionale dai primi successi ad oggi.