AFP via Getty Images

Il martedì nero della Juve, rigioca col Napoli e crolla con la Fiorentina: poteva andare a -1, può finire a -10
TUTTO SBAGLIATO - Ha sbagliato tutto la Juve, ha sbagliato tutto pure Pirlo. Che si ritrova costretto a inseguire la vetta della classifica con un credito interno e forse esterno che nessuno dei suoi predecessori ha mai avuto, il confronto con lo stesso Maurizio Sarri in termini di risultati è fin qui impietoso e si alimenta il partito di chi si chiede cosa sarebbe successo un anno fa se fosse stato il Comandante ad aver cominciato con 24 punti in 13 partite. Quella con la Fiorentina è solo la prima sconfitta in campionato, ma arriva dopo troppi pareggi (ben sei) e si configura come un autentico tracollo. L'approccio sbagliato porta al gol lampo di Vlahovic ma anche o soprattutto al rosso di Cuadrado dopo nemmeno un quarto d'ora. I cambi avventati o quantomeno sbagliati portano a una squadra che accumula difficoltà e perde riferimenti. Una condizione precaria porta al crollo nel finale con uomini contati e fuori posizione. Se la Juve di Parma, appena tre giorni fa, sembrava quella giusta, quella vista con la Fiorentina è una Juve tutta sbagliata. Che se si ritrova a recriminare per scelte ed errori dell'arbitro (non proprio in forma, per così dire, La Penna) allora conferma che sì, c'è qualcosa che non va. E che questo martedì 22 dicembre può contendere al 7 agosto il titolo di giorno peggiore di tutto il 2020 della Juve. Un anno comunque più nero che bianco.