AFP via Getty Images
Il Marocco torna in campo dopo il dramma del terremoto: quanta emozione a Lens
Un tentativo di ritrovare una parvenza di normalità, spazzata via dal devastante terremoto con epicentro nella zona meridionale del Paese che ha provocato migliaia di morti, feriti ed un trauma che tutto il Marocco non potrà mai dimenticare. La nazionale nordafricana, grande rivelazione dell'ultimo Mondiale in Qatar (chiuso al quarto posto) è tornata in campo questa sera per disputare un match amichevole contro il Burkina Faso ed è stata ovviamente l'occasione per raccogliere il sostegno e l'affetto di quei tifosi che hanno voluto stringersi in un ideale abbraccio, colmo di dolore e commozione, coi loro beniamini.
Al di là della rete del centrocampista del Marsiglia Ounahi, che ha deciso la sfida disputata a Lens, la serata è stata caratterizzata dal comportamento del pubblico presente allo Stade Bollaert-Delelis esibendo diversi striscioni con riferimento alla tragedia verificatasi in Marocco. Nei giorni scorsi grande è stata la partecipazione al dramma di un'intera nazione anche da parte dei calciatori allenati dal ct Walid Regragui, che dopo l'inevitabile annullamento del match contro la Liberia si sono messi a disposizione per donare il proprio sangue per le vittime del sisma, con in testa il capitano Achraf Hakimi.
Al di là della rete del centrocampista del Marsiglia Ounahi, che ha deciso la sfida disputata a Lens, la serata è stata caratterizzata dal comportamento del pubblico presente allo Stade Bollaert-Delelis esibendo diversi striscioni con riferimento alla tragedia verificatasi in Marocco. Nei giorni scorsi grande è stata la partecipazione al dramma di un'intera nazione anche da parte dei calciatori allenati dal ct Walid Regragui, che dopo l'inevitabile annullamento del match contro la Liberia si sono messi a disposizione per donare il proprio sangue per le vittime del sisma, con in testa il capitano Achraf Hakimi.