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Il Marocco è uno spettacolo, le fila le tiene Amrabat: la Fiorentina trema ma ha un'opzione 'anti-Premier'
E' TORNATO LUI - Dalla seconda parte del 2020 alla prima del 2022, quando ha dato i primi segnali di ripresa in viola, tanta panchina e tanti malumori, con la richiesta neanche troppo velata di cambiare aria nell'estate del 2021. Tottenham, Torino, Atalanta, alla fine non se n'è fatto di nulla. E Italiano ha deciso di rilanciarlo una volta che il rapporto con Torreira si è definitivamente incrinato: del resto, se Juric di Amrabat diceva: "per me gioca finché non muore", un motivo ci sarà pur stato. Una scelta avallata dalla società, desiderosa di vedere giustificato l'investimento massiccio di 20 milioni promosso per anticipare il Napoli ormai quasi tre anni fa. Con tanto di contratto firmato fino al 2024.
L'OPZIONE - La scadenza tra un anno e mezzo, come per Vlahovic l'anno scorso, non gioca a favore della società del presidente Commisso, che lo ha voluto in prima persona dopo averlo visto dal vivo al Bentegodi in un Verona-Fiorentina. Ma l'opzione di rinnovo unilaterale di un anno, che a questo punto verrà senz'altro esercitata, consente un po' di respiro di fronte agli imminenti assalti che dall'Inghilterra annunciano minacciosi. Su tutti il Liverpool, ma le disponibilità economiche della Premier League sono "no match", come dicono Oltremanica, per la Fiorenttina. Che adesso si prepara a respingere gli assalti di quei top club che Regragui ha chiamato...