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Il Malmo ha vinto il campionato svedese più pazzo di sempre: ecco cos'è successo contro l'Elfsborg
LA PARTITA - La partita inizia con lo stadio, l'Eleda Stadion, che è una bolgia. Il primo tempo è condito da interventi ai limiti del consentito, gomitate in faccia, accenni di rissa ed ogni tanto qualche azione anonima. La tensione si fa sentire e nassuno ha il coraggio di scoprirsi troppo. Durante l'intervallo, i tifosi dell'Elfsborg accendono dei fumogeni per provare ad incendiare le reti che separano le tribune dal campo. Anche i tifosi del Malmo, non sono da meno, e creano una nube di fumo che fa pensare ad un incendio. L'intervallo dura, quindi, circa 1 ora e il clima, solitamente gelido, diventa incandescente. Il secondo tempo inizia nello stesso modo in cui è finito il primo, poche azioni e i padroni di casa che ci provano con maggiore convinzione, ma non colpiscono. Al 55' però, succede l'impensabile, il nigeriano Ibrahim atterra Thelin in area, calcio di rigore. Ci pensa quest'ultimo a trasformare il penalty con una freddezza degna del paese in cui gioca. La partita continua e l'Elfsborg non riesce a trovare il gol che può valere il titolo. Al 101' l'arbitro fischia, 1-0, invasione di campo: il Malmo ce l'ha fatta, è campione.
MALMO CAMPIONE - Prima della scorsa giornata nessuno poteva immaginare un finale di campionato del genere. Basti pensare che, settimana scorsa, all'Elfsborg bastava la vittoria in casa contro il Degerfors, penultimo in classifica, per arrivare alla sfida di ieri già con il titolo tra le mani. Così non è stato, però, e il pareggio con la squadra, poi retrocessa, ha regalato speranza per il Malmo, che è riuscita nell'impresa di portare a casa il 23° titolo. Una vittoria e un epilogo degni di un club storico che ha cresciuto e lanciato il più grande calciatore svedese della storia: Zlatan Ibrahimovic.