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Il Lione punta su De Sciglio: cifre e difficoltà, ecco il mini-tesoretto Juve
RINASCITA A LIONE - All'OL, Mattia è rinato. è diventato subito importante per Rudi Garcia, uno che se lo ricordava bene dai tempi sulla panchina della Roma. In questa stagione ha collezionato 24 presenze con la maglia del club francese, tra Ligue 1 e Coppa, e ha già espresso la sua volontà: restare in Francia anche in futuro. Quel campionato che aveva sfiorato qualche già un anno e mezzo fa, quando il Paris Saint-Germain era pronto ad accoglierlo, offrendo in cambio Kurzawa alla Juve. Tutto fatto, quasi... perché i bianconeri all'ultimo rifiutarono e fecero saltare l'operazione. Ora il Psg, per De Sciglio, è solo un ricordo e un avversario, distante solo tre punti in campionato.
LA SCELTA PER GIUGNO - La testa di Mattia, ora, è tutta concentrata sul presente e su un obiettivo difficile, ma al tempo stesso stimolante: convincere il ct Mancini a convocarlo con la Nazionale per l'Europeo di giugno. Poi sarà il tempo di pensare al futuro, partendo però da alcune certezze. Oltre al terzino, anche il Lione avrebbe voglia di rendere definitivo il matrimonio. La Juventus sarebbe d'accordo, a un anno dalla naturale scadenza del contratto risparmierebbe circa sei milioni di ingaggio lordo e non ne chiederebbe più di 2.5/3, il valore che il classe '92 ha ancora a bilancio. Un "tesoretto" di quasi 10 milioni che sarebbe utile a finanziare il prossimo mercato dei bianconeri, che per diventare realtà deve però superare alcuni problemi di natura economica: quelli che sta affrontando il club francese. Oltre alla crisi post Covid, in Francia negli ultimi mesi le società hanno perso gli introiti previsti per i diritti tv. Un intoppo da superare, magari grazie a un grande finale di stagione e a una qualificazione in Champions League che porterebbe soldi freschi in cassa. Risorse che permetterebbero a De Sciglio di continuare a vivere la sua nouvelle vie francese.