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    Il ko di Rafinha blocca anche Vidal: la Serie A perde due uomini mercato

    Il ko di Rafinha blocca anche Vidal: la Serie A perde due uomini mercato

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    Un brutto infortunio, l'ennesimo di una carriera sfortunatissima e che, purtroppo pone Rafinha davanti a un nuovo e purtroppo lungo periodo di assenza. Il ginocchio sinistro del centrocampista brasiliano del Barcellona ha ceduto, rottura del legamento crociato anteriore e stagione virtualmente finita. Un infortunio che Rafinha aveva già affrontato due anni fa, allora al ginocchio destro, e che lo aveva costretto a un calvario terminato, con il rientro in campo ad alti livelli, soltanto con il prestito all'Inter a gennaio 2018. E il ko pregiudicherà inevitabilmente anche tante scelte di mercato che, attorno a lui, e ad Arturo Vidal, stavano per nascere in vista di gennaio.

    SFUMA IL MERCATO PER LUI E... - Una serie infinita di Sliding Doors per il figlio di Mazinho che già la scorsa estate avrebbe potuto essere confermato come un giocatore dell'Inter. Il club nerazzurro ha però dovuto abbandonare l'opzione di riscatto dal Barcellona per questioni economiche legate al Fair Play Finanziario obbligandolo a tornare in Catalogna. Lui l'Italia non l'ha però mai dimenticata e in vista di gennaio stava programmando un possibile ritorno. Con l'Inter nel cuore, ma anche con numerosi contatti avviati con la Roma e con il direttore sportivo Monchi. Nulla da fare, l'ennesimo stop ha complicato ancora una volta la sua crescita.

    PER VIDAL... - E il suo ko costringerà anche il Barcellona e Arturo Vidal a rivalutare la sua posizione. Fino ad oggi ritenuto soltanto un comprimario, un'alternativa valida ma non titolare a centrocampo, il centrocampista cileno stava iniziando a proporsi tramite agenti ed intermediari per un ritorno in Serie A. Ci stavano pensando in tanti, perchè a costi contenuti un giocatore come lui farebbe comodo a tutti. Dalla Juve, primo club contattato al Napoli e al Milan. Sogni e speranze che rimarranno in un cassetto. Oggi il Barcellona non può permettersi di liberarlo, per non creare a Valverde un'autentica emorragia in mezzo al campo.

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