Getty Images

Il jolly Bonaventura può salvare il Milan (e la panchina di Giampaolo)
JOLLY - Prima del brutto infortunio alla cartilagine del ginocchio che lo ha costretto a rimanere ai box per oltre 4 mesi, l'ex Atalanta era sicuramente uno dei giocatori che più consentivano a Gennaro Gattuso di cambiare il volto di una partita. Da trequartista a esterno, fino a diventare un'ottima mezzala è grazie alle sue giocate (e ai suoi tempi di inserimento) che il 4-3-3 dell'ex tecnico guadagnava verticalità ed imprevedibilità anche su calcio piazzato.
SERVE TEMPO - "Jack lavora bene, ma gli dico una cosa: non è nella condizione di poter giocare una partita di questo genere. Deve aver pazienza, ma sta migliorando". Così Giampaolo aveva parlato di Bonaventura nell'immediato post derby mordendo il freno di chi lo voleva subito in campo. Probabilmente non ha i 90 minuti e verosimilmente neanche i 45, ma continuare iniziare a mettere minuti nel motore e testare il suo livello atletico può e deve iniziare ad essere una soluzione. Se non dal primo minuto almeno nella ripresa già contro il Torino Bonaventura deve iniziare a scendere in campo. Perché lui, più di ogni altro elemento della rosa, può cambiare e salvare questo Milan, e la panchina di Giampaolo.