Getty Images
Il giovane Zhang centra l'obiettivo ma sbaglia le parole: così non è da Inter
Steven Zhang è un giovanissimo presidente che crediamo possa portare qualcosa di realmente positivo all'Inter e al nostro calcio, e anzi lo sta già facendo. Se il campionato di Serie A è tornato a essere combattuto lo dobbiamo, oltre che ai miracoli di Inzaghi e ai disagi di Sarri, anche a lui. E se la Juve ha un rivale credibile pure sul mercato è per merito suo, o comunque della sua famiglia.
L'Inter, però, è qualcosa di tremendamente serio e autorevole, perché questo dice la sua storia. E non è ammissibile che il suo presidente si esprima come ha fatto il giovane Zhang nei confronti di Dal Pino. Il numero uno del club nerazzurro non può dare del pagliaccio al presidente della Lega, insultandolo attraverso il proprio profilo Instagram personale come se fosse un tifoso infuriato e nemmeno educato. Deve approfondire, spiegare, argomentare. Certi atteggiamenti ce li aspettiamo da Cellino o da Preziosi, ci ricordano il vecchio Zamparini. Non sono da Inter.
Moratti ha subito spesso le ingiustizie del Palazzo in un particolare momento storico e si è sempre ribellato con frasi durissime, indignate, ma anche motivate da tesi a supporto delle proprie parole. Ecco, visto che Steven Zhang spesso chiede consiglio al presidente del Triplete, gli domandi una lezione su questo: come si può essere feroci contro le istituzioni del calcio, che spesso meritano di essere criticate, senza diventare beceri e perdere credibilità, conservando autorevolezza.
@steagresti