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Il giorno di Bacca e delle meteore Daino e Viudez, di Platini e di Gianni Brera
Buon compleanno a:
EUSEBIO DI FRANCESCO, 1969, tecnico del Sassuolo. Ex centrocampista di Empoli, Lucchese, Piacenza, Roma (scudetto 2000-01), Ancona, Perugia. Si è ritirato nel 2005 e poi allenatore di Virtus Lanciano, Pescara, Lecce. Padre di Federico, ala destra del Bologna e della U21 “Fin dagli inizi l’ho sempre trattato più da papà che da allenatore. Gli ho insegnato l’educazione, il rispetto e la passione. Che significa dare il massimo in tutto quello che si fa. Spesso non vado neanche a vederlo, giusto per non diventare io il protagonista». Nel 2014 fu esonerato dal Sassuolo dal 28 gennaio al 3 marzo. Ha ottenuto la promozione in B col Pescara nel 2010 e in A col Sassuolo nel 2013. La sua prima convocazione in nazionale arrivò nell’estate del ’97 ma la rispedì al mittente: aveva da giocare con la maglia del Piacenza lo spareggio contro il Cagliari per rimanere in A. Deve il nome Eusebio al campione del Benfica e del Portogallo. A inizio giugno si è operato all'anca a Tione, in Trentino. Zemaniano convinto “Maestro e ispiratore: E' l'allenatore che mi ha lasciato di più, era dieci anni avanti, con lui mi divertivo in campo e fuori: è l'unico allenatore che mi ha fatto ridere. La preparazione atletica però non l'ho presa da lui. Facevamo dieci volte i mille metri per quattro giorni di seguito, poi i sacchi sulle spalle, i gradoni... No, voglio troppo bene ai miei ragazzi".
CARLOS BACCA, 1986, detto El Peluca (Il Parrucca) attaccante colombiano del Milan. Fino a 20 anni faceva il controllore di autobus e dava una mano al padre come pescivendolo. Ha vinto 2 Europa League col Siviglia. Col Milan non è riuscito neppure a parteciparvi
CLAUDIO SALA, 1947, ex centrocampista di Monza, Napoli, Torino e Genoa. Originariamente mezzala, ma Chiappella a Napoli lo schierò come trequartista e Radice al Toro come ala destra. Lui crossava e i gemelli Pulici e Graziani realizzavano. Noto anche come “il poeta del gol”, definizione coniata da Giampaolo Ormezzano. Quando toccava la palla lui, pareva che il cuoio a scacchetti - dicevano gli Ultras del Toro - emettesse ogni volta versi suadenti, la palla disegnava parabole mirabolanti.
“Quando avevo vent'anni e giocavo nel Napoli: il mio compagno di squadra Omar
Sivori si complimentò con me, dopo che avevo fatto un gol in una partita amichevole. Un complimento sincero e ben fatto da Omar Sivori aveva ancora più valore di quel gol, di quel mio gesto atletico riuscito in allenamento”.
«Claudio vedeva ogni avversario come un nemico, specialmente se indossava una maglia a strisce bianche e nere. Sentiva molto le partite e ogni domenica subiva una sorta di transfert; era come se entrasse in campo un altro (…) Con Aldo Maldera, terzino del Milan compagno in Nazionale, Claudio riusciva a dire cose irripetibili. Aldo, quasi con le lacrime agli occhi, ci pregava di farlo smettere: “Cos’ha? È impazzito?”. Per non parlare di Roberto Badiani della Lazio, che pare avesse una bella sorella» (Eraldo Pecci) “Un rammarico è quello di aver avuto poco spazio in Nazionale perché un po' prima avevo davanti Rivera e Mazzola, poi, Franco Causio. Da lì sono nate le difficoltà a far sì che potessi trovare un po' più di posto in azzurro”.
Ha tentato senza fortuna la carriera di allenatore: la sua più grande delusione sportiva alla guida del Torino nel 1989, quando subentrò a Radice enza riuscire a salvare la squadra dalla retrocessione. «Accettai di allenare la prima squadra per amore. Lasciai la Berretti. Non volli una lira d’aumento. Avrei dovuto fare il secondo di Agroppi, ma Aldo all’ultimo decise di non venire. Speravo di dare una scossa. Non bastò. Poi Borsano mi fece fuori senza un motivo: eravamo ancora in corsa… “ E' soltanto omonimo, ma non parente, del suo ex compagno di squadra Patrizio Sala
Auguri anche a:
MARCO BENASSI, 1994, centrocampista del Torino
BRUNO FERNANDES, 1994, centrocampista portoghese della Sampdoria, in prestito dall'Udinese
MIRCO ANTENUCCI, 1984, attaccante della SPAL.Il suo gol in rovesciata per la Ternana contro lo Spezia nel 2013 è stato premiato da Striscia la notizia come gol dell'anno, mentre un sondaggio di Sky Sport lo colloca al secondo posto dopo il gol di Pogba al Napoli https://www.youtube.com/watch?v=2y4NwfWw_24 Dal 2014 al 2016 ha giocato nel Leeds
MASSIMO SAMMARTINO, 1995, terzino sinistro della Pistoiese, in prestito dalla Roma
MICHELE DE NADAI, 1954, ex centrocampista difensore di Lecco, Milan, Monza, Roma, Lazio, Pistoiese, Salernitana. Con la Roma ha vinto 2 Coppe Italia (1979-80 e 199ì80-81). Col Milan ha giocato una sola partita, segnando peraltro un gol, il 2 maggio 1976
ANTONIO DE MARCHI, 1966, ex difensore di Ospitaletto, Bologna, Juventus, Roma, Vitesse (Olanda) Dundee. Era Capitano del Bologna della doppia promozione dalla C alla A. Con la Juve vinse la Coppa UEFA 1992-93
ARCANGELO SCIANNIMANICO, 1956, ex centrocampista di Bari, Sambenedettese, Foggia, Reggina, Barletta, Salernitana, Ternana, Mantova, Altamura. Come allenatore è stato sulla panchina del Bari e vice di Nevio Scala, in Ucraina, allo Shaktar
PAOLO FOGLIO, 1975, ex difensore di Fiorenzuola, Atalanta, Verona, Reggina, Venezia, Chievo, Siena, Genoa, Ascoli, AlbinoLeffe
DANIELE DAINO, 1979, ex difensore di Milan, Napoli, Perugia, Derby County, Ancona, Bologna, Modena, Gallipoli, Alessandria. Di lui Boskov disse “E' come Daino che esce da foresta” (battutaccia)
LUCA MINOPOLI, 1979, ex centrocampista. Ero già pronto a fare una battutaccia che giocasse sull'assonanza fra il suo cognome e il Monopoli, quando ho scoperto che ha davvero giocato nel MONOPOLI, nel 2008-2009, addirittura con la fascia di capitano
ANTONIO CARDILLO, 1941, ex ala di Asti, Torino, Venezia, Alessandria, Ternana, Asti, Mantova. I tifosi gli cantavano S'invola lu cardillo (Battutaccia)
HERBERT WAAS, 1963, ex centravanti tedesco del Bologna dal 1989 al 1991.
Il secondo anno coincise con la retrocessione in B. Ha vinto una Coppa UEFA col Bayer Leverkusen (1987-88.) In Nazionale era la riserva di Klinsmann (però cquando mancava l’ex bomber di Inter e Samp giocava un altro anziché lui) «Non mi considero inferiore neppure a Klinsmann» "Il Bologna non Waas" fu un titolo del Tuttosport del 1989 a fotografare un grigio 0-0 fra i felsinei e l'Atalanta. In una classifica dei peggiori bidoni della storia del Bologna figura al nono posto
JURGEN SAUMEL, 1984, centrocampista austriaco del FC Wacker, ex Torino e Brescia. Quando fu acquistato, all'inizio molti tifosi granata pensarono che fosse stato preso Samuel
MICHEL PLATINI, 1983, attaccante brasiliano svincolato dal 15 agosto. Sarà per colpa della squalifica?
Per la categoria METEORE, auguri a:
TABARE VIUDEZ, 1989, attaccante uruguaiano del Nacional (Uruguay), al Milan nel 2008-09. Giocò 7 secondi Milan-Atalanta dell’8 marzo 2009 entrò in sostituzione di Beckham, quando il risultato era fissato ormai sul 3-0. Prima di quel momento, l’allora ventenne Viudez aveva fatto qualche comparsata solo nella Primavera rossonera.
AILTON, 1977, meglio conosciuto in Italia come Da SILVA, trequartista brasiliano, da gennaio a luglio 2002 al Bari allenato da Sciannimanico. Coincidenze...
L'8 settembre era nato anche il grandissimo:
GIANNI BRERA, 1919-1992, sicuramente il più grande giornalista sportivo italiano
EUSEBIO DI FRANCESCO, 1969, tecnico del Sassuolo. Ex centrocampista di Empoli, Lucchese, Piacenza, Roma (scudetto 2000-01), Ancona, Perugia. Si è ritirato nel 2005 e poi allenatore di Virtus Lanciano, Pescara, Lecce. Padre di Federico, ala destra del Bologna e della U21 “Fin dagli inizi l’ho sempre trattato più da papà che da allenatore. Gli ho insegnato l’educazione, il rispetto e la passione. Che significa dare il massimo in tutto quello che si fa. Spesso non vado neanche a vederlo, giusto per non diventare io il protagonista». Nel 2014 fu esonerato dal Sassuolo dal 28 gennaio al 3 marzo. Ha ottenuto la promozione in B col Pescara nel 2010 e in A col Sassuolo nel 2013. La sua prima convocazione in nazionale arrivò nell’estate del ’97 ma la rispedì al mittente: aveva da giocare con la maglia del Piacenza lo spareggio contro il Cagliari per rimanere in A. Deve il nome Eusebio al campione del Benfica e del Portogallo. A inizio giugno si è operato all'anca a Tione, in Trentino. Zemaniano convinto “Maestro e ispiratore: E' l'allenatore che mi ha lasciato di più, era dieci anni avanti, con lui mi divertivo in campo e fuori: è l'unico allenatore che mi ha fatto ridere. La preparazione atletica però non l'ho presa da lui. Facevamo dieci volte i mille metri per quattro giorni di seguito, poi i sacchi sulle spalle, i gradoni... No, voglio troppo bene ai miei ragazzi".
CARLOS BACCA, 1986, detto El Peluca (Il Parrucca) attaccante colombiano del Milan. Fino a 20 anni faceva il controllore di autobus e dava una mano al padre come pescivendolo. Ha vinto 2 Europa League col Siviglia. Col Milan non è riuscito neppure a parteciparvi
CLAUDIO SALA, 1947, ex centrocampista di Monza, Napoli, Torino e Genoa. Originariamente mezzala, ma Chiappella a Napoli lo schierò come trequartista e Radice al Toro come ala destra. Lui crossava e i gemelli Pulici e Graziani realizzavano. Noto anche come “il poeta del gol”, definizione coniata da Giampaolo Ormezzano. Quando toccava la palla lui, pareva che il cuoio a scacchetti - dicevano gli Ultras del Toro - emettesse ogni volta versi suadenti, la palla disegnava parabole mirabolanti.
“Quando avevo vent'anni e giocavo nel Napoli: il mio compagno di squadra Omar
Sivori si complimentò con me, dopo che avevo fatto un gol in una partita amichevole. Un complimento sincero e ben fatto da Omar Sivori aveva ancora più valore di quel gol, di quel mio gesto atletico riuscito in allenamento”.
«Claudio vedeva ogni avversario come un nemico, specialmente se indossava una maglia a strisce bianche e nere. Sentiva molto le partite e ogni domenica subiva una sorta di transfert; era come se entrasse in campo un altro (…) Con Aldo Maldera, terzino del Milan compagno in Nazionale, Claudio riusciva a dire cose irripetibili. Aldo, quasi con le lacrime agli occhi, ci pregava di farlo smettere: “Cos’ha? È impazzito?”. Per non parlare di Roberto Badiani della Lazio, che pare avesse una bella sorella» (Eraldo Pecci) “Un rammarico è quello di aver avuto poco spazio in Nazionale perché un po' prima avevo davanti Rivera e Mazzola, poi, Franco Causio. Da lì sono nate le difficoltà a far sì che potessi trovare un po' più di posto in azzurro”.
Ha tentato senza fortuna la carriera di allenatore: la sua più grande delusione sportiva alla guida del Torino nel 1989, quando subentrò a Radice enza riuscire a salvare la squadra dalla retrocessione. «Accettai di allenare la prima squadra per amore. Lasciai la Berretti. Non volli una lira d’aumento. Avrei dovuto fare il secondo di Agroppi, ma Aldo all’ultimo decise di non venire. Speravo di dare una scossa. Non bastò. Poi Borsano mi fece fuori senza un motivo: eravamo ancora in corsa… “ E' soltanto omonimo, ma non parente, del suo ex compagno di squadra Patrizio Sala
Auguri anche a:
MARCO BENASSI, 1994, centrocampista del Torino
BRUNO FERNANDES, 1994, centrocampista portoghese della Sampdoria, in prestito dall'Udinese
MIRCO ANTENUCCI, 1984, attaccante della SPAL.Il suo gol in rovesciata per la Ternana contro lo Spezia nel 2013 è stato premiato da Striscia la notizia come gol dell'anno, mentre un sondaggio di Sky Sport lo colloca al secondo posto dopo il gol di Pogba al Napoli https://www.youtube.com/watch?v=2y4NwfWw_24 Dal 2014 al 2016 ha giocato nel Leeds
MASSIMO SAMMARTINO, 1995, terzino sinistro della Pistoiese, in prestito dalla Roma
MICHELE DE NADAI, 1954, ex centrocampista difensore di Lecco, Milan, Monza, Roma, Lazio, Pistoiese, Salernitana. Con la Roma ha vinto 2 Coppe Italia (1979-80 e 199ì80-81). Col Milan ha giocato una sola partita, segnando peraltro un gol, il 2 maggio 1976
ANTONIO DE MARCHI, 1966, ex difensore di Ospitaletto, Bologna, Juventus, Roma, Vitesse (Olanda) Dundee. Era Capitano del Bologna della doppia promozione dalla C alla A. Con la Juve vinse la Coppa UEFA 1992-93
ARCANGELO SCIANNIMANICO, 1956, ex centrocampista di Bari, Sambenedettese, Foggia, Reggina, Barletta, Salernitana, Ternana, Mantova, Altamura. Come allenatore è stato sulla panchina del Bari e vice di Nevio Scala, in Ucraina, allo Shaktar
PAOLO FOGLIO, 1975, ex difensore di Fiorenzuola, Atalanta, Verona, Reggina, Venezia, Chievo, Siena, Genoa, Ascoli, AlbinoLeffe
DANIELE DAINO, 1979, ex difensore di Milan, Napoli, Perugia, Derby County, Ancona, Bologna, Modena, Gallipoli, Alessandria. Di lui Boskov disse “E' come Daino che esce da foresta” (battutaccia)
LUCA MINOPOLI, 1979, ex centrocampista. Ero già pronto a fare una battutaccia che giocasse sull'assonanza fra il suo cognome e il Monopoli, quando ho scoperto che ha davvero giocato nel MONOPOLI, nel 2008-2009, addirittura con la fascia di capitano
ANTONIO CARDILLO, 1941, ex ala di Asti, Torino, Venezia, Alessandria, Ternana, Asti, Mantova. I tifosi gli cantavano S'invola lu cardillo (Battutaccia)
HERBERT WAAS, 1963, ex centravanti tedesco del Bologna dal 1989 al 1991.
Il secondo anno coincise con la retrocessione in B. Ha vinto una Coppa UEFA col Bayer Leverkusen (1987-88.) In Nazionale era la riserva di Klinsmann (però cquando mancava l’ex bomber di Inter e Samp giocava un altro anziché lui) «Non mi considero inferiore neppure a Klinsmann» "Il Bologna non Waas" fu un titolo del Tuttosport del 1989 a fotografare un grigio 0-0 fra i felsinei e l'Atalanta. In una classifica dei peggiori bidoni della storia del Bologna figura al nono posto
JURGEN SAUMEL, 1984, centrocampista austriaco del FC Wacker, ex Torino e Brescia. Quando fu acquistato, all'inizio molti tifosi granata pensarono che fosse stato preso Samuel
MICHEL PLATINI, 1983, attaccante brasiliano svincolato dal 15 agosto. Sarà per colpa della squalifica?
Per la categoria METEORE, auguri a:
TABARE VIUDEZ, 1989, attaccante uruguaiano del Nacional (Uruguay), al Milan nel 2008-09. Giocò 7 secondi Milan-Atalanta dell’8 marzo 2009 entrò in sostituzione di Beckham, quando il risultato era fissato ormai sul 3-0. Prima di quel momento, l’allora ventenne Viudez aveva fatto qualche comparsata solo nella Primavera rossonera.
AILTON, 1977, meglio conosciuto in Italia come Da SILVA, trequartista brasiliano, da gennaio a luglio 2002 al Bari allenato da Sciannimanico. Coincidenze...
L'8 settembre era nato anche il grandissimo:
GIANNI BRERA, 1919-1992, sicuramente il più grande giornalista sportivo italiano