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Il gioiello della Lazio: 'A Torino per fare numero, e invece su Bonucci...'
ESORDIO RAUL MORO - Tutto parte da un pallone filtrante, Moro è velocissimo, stacca tutti, poi una zampata di Bonucci gli toglie il pallone proprio all'ultimo, prima di andare in porta: "Non me l’aspettavo così l’esordio, venivo da una lesione di un mese, pensavo di essere stato convocato solo per fare numero. Ero pronto per tutto però e alla fine sono entrato. Su quella palla pensavo di arrivarci, se Bonucci non scivolava andavo in porta. È un sogno diventato realtà, ho iniziato da tre anni a fare il calciatore ed ora il sogno è realtà. Sono sempre grato a Inzaghi, mi ha fatto esordire nel campionato più difficile o quasi del mondo, gliene sarò sempre grato. Il mio primo messaggio lo manderò a mamma e papà, poi al mio procuratore perché hanno sempre creduto in me. Dobbiamo lavorare, forse riesco a fare un’altra partita con più minuti, credo che alla prossima partita faremo punti".