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    Il gioco di Allegri e Khedira: Max punta su Sami contro tutto e tutti. E vince lui

    Il gioco di Allegri e Khedira: Max punta su Sami contro tutto e tutti. E vince lui

    • Nicola Balice, inviato a Torino

    In questi mesi non si sta vedendo il Sami Khedira che, ad esempio, aveva dominato in lungo e in largo nella passata stagione. Lento e impreciso, a volte poco più che l'ombra di se stesso. Eppure, quando sembra essere lì per crollare, quando sembra che la Juve non possa più permettersi quello che appare come un uomo in meno a centrocampo, ecco che Max Allegri a maggior ragione insiste su di lui. E vince. È successo a Wembley con il Tottenham ad esempio: bisognava rinunciare a un centrocampista per allargare il gioco con un esterno in più, tutti si aspettavano lui verso la panchina e invece ad uscire è stato Matuidi. Risultato? La Juve ribalta tutto, Khedira nella mediana a due sale in cattedra. Sami e Max, insieme sempre e comunque.


    LO HANNO RIFATTO - Anche contro il Milan lo hanno fatto ancora. Khedira per circa 75 minuti è stato un fantasma, compassato e autore di errori palla al piede non da lui: un cambio dietro l'altro, però, Allegri al tedesco ha continuato a non voler rinunciare. Ed alla fine, dai piedi di Khedira è nata la vittoria della Juve: cross col contagiri per Cuadrado con dito alla bocca per zittire il pubblico ormai spazientito, anche la rasoiata del 3-1 che ha chiuso la partita, sostanzialmente un altro giocatore. “Khedira è rimasto in campo perché è un giocatore di livello internazionale, intelligente, che sa quando alzare e abbassare il ritmo, sa riconoscere i momenti della partita”: la sentenza di Allegri al termine della partita. Nel bene e nel male, loro sì, sempre insieme. Ora sotto con il Real. La Juve senza Pjanic con ogni probabilità insisterà sul 4-4-2 o 4-2-3-1 che dir si voglia. Senza il bosniaco potrebbe esserci Matuidi, magari Bentancur o chissà Marchisio. Di sicuro la certezza è rappresentata da Khedira. Piaccia o no, di lui Allegri e quindi la Juve non possono ancora fare a meno.

    @NicolaBalice


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