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    Il Genoa torna a volare in casa. Piatek segna ancora, è impressionante!

    Il Genoa torna a volare in casa. Piatek segna ancora, è impressionante!

    • Luca Bedogni
    E’ dura la legge del "Ferraris", durissima per un Chievo ancora ultimo e inchiodato al -1. La squadra di Lorenzo D'Anna fa i conti con un Genoa che in casa non sa perdere, un Genoa diverso dalla brutta copia di se stesso vista a Roma e a Reggio Emilia, contro Lazio e Sassuolo. Fa i conti, il Chievo, soprattutto con un centravanti che ha davvero qualcosa di speciale: Piatek ha segnato ancora. Ed è un record. Mai, finora, nella storia centenaria del Grifone, un giocatore aveva segnato in tutte le prime cinque partite di campionato. Il polacco ha vinto il duello a distanza con il connazionale Stepinski e mantiene così il titolo provvisorio di capocannoniere della Serie A salendo a 6 gol, uno in più di Insigne. Tra Genoa e Chievo però finisce 2-0, perché anche Pandev nella ripresa vuol metterci la firma, e lo fa con un colpo da biliardo poco prima di uscire arrabbiatissimo, sostituito da Bessa al 55’. Ma a una squadra che aveva subìto 10 reti nelle prime quattro giornate, serviva eccome in quel momento passare dal 3-4-1-2 al 3-5-2. Per le solite e se volete noiose ma anche sagge ragioni di equilibrio. 
     
    La formazione di Ballardini realizza dunque un gol per tempo, prima al 42' poi a inizio ripresa. Una partita fondamentalmente dominata dai rossoblù, che hanno impresso fin da subito una velocità pazzesca alla circolazione del pallone, costringendo il Chievo a girare a vuoto. A parte il cross, la squadra ospite ha dato la sensazione di non avere altre armi a disposizione. Fuori Birsa per turnover, D’Anna ha puntato sul giovane francese Leris schierandolo esterno destro in un 4-3-3 pensato più per contenere che per attaccare. Dall’altra parte del tridente, un volitivo Giaccherini, apparso in realtà anche un po' triste e desolato. Ballardini invece ha sorpreso con la scelta di Radu in porta: l'esclusione di Marchetti dopo solo quattro gare fa rumore. Anche Pereira, il portoghese, non aveva mai giocato titolare. Ballardini lo inserisce a destra e sposta Lazovic a sinistra, una mossa che stordisce Cacciatore nel primo tempo, specialmente nell’azione del gol di Piatek. E' proprio da una discesa sensazionale di Lazovic che infatti nasce il primo gol del Genoa. Bruciato Cacciatore, il serbo serve Piatek in area, che lascia scorrere, se la aggiusta con un tocco e piazza il pallone nell’angolo lontano. Lo stesso dove ancora tremava il palo per una conclusione sempre sua, dal limite, al 33'.

    Nella ripresa il Chievo non si può dire che ci abbia provato davvero, malgrado l’innesto di Depaoli al posto dell’infortunato Tomovic abbia dato un po’ più di brio alla fascia destra, qualche cross in più per Stepinski (non proprio in serata).
    Nemmeno l'ingresso di Birsa è servito, se non a cambiare modulo altre due volte (dal 4-3-3 al 4-2-3-1 prima, fino al buon vecchio 4-3-1-2 quando è entrato Pellissier). Il Genoa si riconferma forte, imbattibile in casa, e con una prova convincente torna a non subire gol dopo la pesante goleada dell’Olimpico. La serenità non manca a Ballardini. La piazza sorride, vedendo superata di un punto la Samp, fermata a Cagliari sullo 0-0.  


    IL TABELLINO

    Genoa-Chievo 2-0 (primo tempo 1-0)


    Marcatori: 43’ pt Piatek, 9’ st Pandev

    Assist: 43 pt Lazovic

    Genoa (3-4-1-2): Radu; Biraschi, Spolli, Criscito; Pereira, Romulo, Hiljemark (33’ st Mazzitelli), Lazovic (29’ st Zukanovic); Pandev (11’ st Bessa); Kouamé, Piatek. All. D. Ballardini.
     
    Chievo (4-3-3): Sorrentino; Cacciatore, Rossettini, Tomovic (3’ st Depaoli), Barba; Rigoni, Radovanovic, Hetemaj (10’ st Birsa); Leris (34’ st Pellissier), Stepinski, Giaccherini. All. L. D’Anna.

    Arbitro: F. Pasqua di Tivoli.

    Ammoniti: 3’ pt Leris (C), 12’ pt Criscito (G), 15’ pt Kouamè (G), 30’ pt Hetemaj (C), 31’ pt Pandev (G), 37’ pt Piatek (G), 11’ st Depaoli (C), 40 st Rossettini (C).

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