Antonello Valentini, direttore generale della Figc, ritorna sui fatti che martedì scorso hanno provocato la sospensione del match Italia-Serbia a Genova: "Rigiocare la partita, magari anche a porte chiuse, sarebbe il miglior regalo che si potrebbe fare alla federazione serba. L'ordinamento sportivo di tutto il mondo prevede il criterio della responsabilità oggettiva, è uno dei capisaldi. Non c'è dubbio che anche l'Italia subirà conseguenze".

"È stata una delle esperienze più tristi in tutti gli anni passati nel calcio -  prosegue Valentini ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport -. La decisione di sospendere la gara è stata presa dall'arbitro nella piena titolarità delle sue competenze. Ha ritenuto che non potesse essere garantita la sicurezza dei calciatori e degli ufficiali di gara. Credo che il comportamento, l'equilibrio, la saldezza di nervi delle forze dell'ordine abbiano limitato i danni e attutito i rischi di una situazione che poteva esplodere. Tenere la teppaglia serba in quel settore, secondo me, è stato il male minore. Penso che l'arrivo allo stadio sia stato accelerato ed è possibile che ci sia stata qualche smagliatura nei controlli: questi mascalzoni, molti dei quali ubriachi, avevano già creato danni in città".

Poi Valentini parla del futuro di Pierluigi Casiraghi, ct dell'Under 21 fuori dall'Europeo di categoria e delle Olimpiadi: "Nei prossimi giorni il presidente federale Giancarlo Abete, Demetrio Albertini e Arrigo Sacchi faranno il punto e decideranno se confermare Pierluigi Casiraghi o sostituirlo. Certe decisioni non si prendono sull'onda di cocenti delusioni. Ricominceremo l'attività ufficiale nell'estate 2011, i sorteggi per i gironi dei prossimi Europei sono in programma a febb