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    Il Frosinone non sfrutta la follia di Stulac, gioca peggio in 11 contro 10: ma la salvezza ora è possibile

    Il Frosinone non sfrutta la follia di Stulac, gioca peggio in 11 contro 10: ma la salvezza ora è possibile

    • Furio Zara
    E così alla fine il Frosinone non sa se essere contento per il punto conquistato o rimpiangere l’occasione mancata, perché giocare mezz'ora in superiorità numerica offre la password per la vittoria. Partita tesa, quella del "Tardini". Con un episodio che avrebbe potuto spezzare l’equilibrio. Raccontiamolo: al quarto d’ora della ripresa Stulac viene espulso per una entrata sciocca e inutile su Chisbah: piede a martello, a centrocampo. Rosso diretto, senza esitazioni. Il Frosinone prende coraggio, ma non riesce mai a rendersi veramente pericoloso, tanto che il primo tiro in porta (colpo di testa di Ciofani sventato da Sepe) arriva in pieno recupero. Il Parma in inferiorità numerica non sbanda e alla fine si aggrappa al punto e se lo tiene stretto. Sembra un paradosso: il Frosinone gioca peggio con un uomo in più. E alla fine lo 0-0 resta inchiodato al muro di un pomeriggio con poche emozioni.

    Occhio: il Frosinone è in serie positiva da tre partite. E’ salito a quota 6, ha agganciato l’Empoli alimentando le speranze di una salvezza che solo un mese fa sembrava una chimera. La squadra di Longo nelle ultime due partite ha conquistato cinque punti: 3-3 con l’Empoli in casa, sbancato il "Mazza" con un clamoroso 3-0, 0-0 in casa del Parma. Longo ha trovato stabilità anche in difesa: per la seconda partita di fila la porta del Frosinone rimane inviolata. I ciociari si presentano al "Tardini" con motivate ambizioni: Ciofani di punta, a sostegno Campbell e Ciano. Nel Parma - reduce da due sconfitte (parziale di 5-0 contro Atalanta e Lazio) c'è Gervinho, ma alla fine combinerà ben poco. D'Aversa sceglie la qualità: con Siligardi - il più intraprendente - ecco Ceravolo.

    Nel primo tempo le due squadre hanno troppa paura di perdere per provare - seriamente - a vincere. Ci si controlla a vicenda. Ogni tentativo offensivo va a vuoto ancora prima di prendere forma. Partita bruttina, ebbene sì. Il primo tiro nello specchio della porta arriva a una manciata di minuti dall’intervallo. Lo scaglia Siligardi dalla distanza, ma Sportiello si fa trovare pronto e respinge. La partita stenta a prendere quota. Almeno fino all’episodio raccontato, ovvero l’espulsione di Stulac al quarto d’ora della ripresa. Sembra possa succedere di tutto. E invece non succede niente. Curiosità: Parma-Frosinone è stata la seconda partita di questa stagione con meno tiri in porta. Soltanto due: meglio (o peggio) solo in Sampdoria-Sassuolo, un solo tiro, 0-0 anche lì.

    IL TABELLINO

    Parma-Frosinone 0-0

    Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; Deiola, Stulac, Rigoni; Siligardi (33’ s.t. Inglese), Ceravolo (27’ s.t. Bastoni), Gervinho. All. D’Aversa.

    Frosinone (3-4-2-1): Sportiello; Capuano, Ariaudo, Goldaniga; Beghetto, Maiello, Chibsah (24’ s.t. Gori), Zampano; Ciano (40’ s.t. Vloet):, Campbell (34’ s.t. Soddimo); Ciofani. All. Longo

    Arbitro: Manganiello di Pinerolo

    Ammoniti: 31’ p.t. Maiello (F), 37’ p.t. Chibsah (F), 25’ s.t. Alves (P), 25’ s.t. Goldaniga (F), 33’ s.t. Gori (F)

    Espulsi: 17’ s.t. Stulac (P)

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