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    Il fratello di Moise Kean: 'Ci siamo fidati dello staff medico della Juventus, ma gli esami hanno detto altro'

    Il fratello di Moise Kean: 'Ci siamo fidati dello staff medico della Juventus, ma gli esami hanno detto altro'

    Le parole di Giovanni Kean, fratello di Moise, attaccante della Juventus, a Tuttosport:

    VISITE A MADRID - "Come già si sapeva mio fratello ha un problema alla tibia, ma lo staff medico della Juventus ci aveva spiegato che sarebbe rientrato in settimana. Ci siamo fidati delle loro parole. Poi, all'Atletico Madrid, Moise ha fatto degli esami approfonditi, che hanno evidenziato tempi di recupero più lunghi di circa tre settimane. Se avesse giocato con l'attuale infiammazione avrebbe rischiato di aggravare la situazione, mettendo a repentaglio anche ogni possibilità di andare agli Europei. Ho letto in questi giorni che non saremmo contenti del lavoro dell'agente Alessandro Lucci: niente di più falso. Con lui ci troviamo benissimo. Anzi, le visite a Madrid ci hanno permesso di fare luce sulle condizioni di mio fratello, che adesso è sereno e tranquillo". 

    DELUSIONE - "Ovviamente immaginavamo che la vicenda si sarebbe conclusa in maniera diversa. Atletico Madrid e Juventus avevano trovato una quadra su tutto, anche dal punto di vista economico non ci sono mai stati problemi. A Madrid hanno trattato benissimo Moise, semplicemente il club non si è sentito di prendere un giocatore che potrebbe aver bisogno di un mese prima di tornare in campo. Mi sembra comprensibile. Ma adesso Moise si è ripreso dalla delusione e punta a conquistarsi una maglia da titolare alla Juventus, vuole convincere Allegri in tutti i modi appena starà bene. Ci tiene ad essere protagonista da qui a fine stagione". 

    CONCORRENZA - "Sì, ma a Moise non piacciono le cose facili. L'Atletico Madrid sarebbe stata una scelta simile a quella del Psg: aveva davanti Neymar e Mbappé, ma si è messo in discussione. Lo avrebbe fatto anche con Simeone, con la prospettiva di giocarsi il posto con Griezmann, Morata e Depay. Non ha paura della concorrenza, nemmeno alla Juventus: può giocarsela con tutti, lo ha dimostrato persino giocando da zoppo, come in autunno. L'attacco bianconero è fortissimo, ma lui può starci tranquillamente". 

    FIORENTINA E MONZA - "Con la Juventus l'intesa l'avevamo trovata: per Moise sarebbe stato utile un periodo in prestito. Siamo sempre stati tutti d'accordo. Ma non credo che avrebbe scelto altri club italiani non di prima fascia: lui ama le grandi sfide, per questo aveva puntato in maniera convinta l'Atletico". 

    OBIETTIVI - "Convincere Allegri a scommettere su di lui, ma soprattutto recuperare dall'infortunio nella maniera migliore possibile. Fra tre settimane tornerà in campo: lui vuole incidere, perché il suo obiettivo è ancora quello di andare agli Europei. Lo desidera con tutte le sue forze". 

    SPALLETTI - "Sì, aveva parlato col ct quando la Fiorentina aveva mostrato interesse per Moise qualche settimana fa. In generale anche Spalletti sarebbe stato d'accordo per un prestito, perché mio fratello ha ovviamente bisogno di giocare per tornare stabilmente in Nazionale". 

    RINNOVO - "Col club bianconero è tutto rimandato a fine stagione, per ora Moise non sta parlando del rinnovo. Lui sta solo pensando al rientro: non vede l’ora di tornare in campo". 

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