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    Il fondo saudita PIF pensa al Milan: arriva la smentita

    Il fondo saudita PIF pensa al Milan: arriva la smentita

    • Redazione CM
    L'ingresso del fondo saudita Pif nel Milan è un'opzione reale e nel giro di un mese potrebbero arrivare aggiornamenti importanti riguardo al futuro del club rossonero. Questo è quello che scrive oggi Il Sole 24 Ore secondo il quale lo sport resta un'area fondamentale per il  Public Investment Fund (Pif) dell’Arabia Saudita, un gigante con un patrimonio da 700 miliardi di dollari derivante dai proventi legati al petrolio, che ha avviato una nuova fase della sua strategia di investimenti in Europa con l'obiettivo di rafforzare l'immagine di cambiamento di Riyad, e dunque, parte integrante del piano Saudi Vision 2030. In Italia - scrive Il Sole 24 Ore - i riflettori sono puntati anche sul calcio, in particolare sul Milan, dopo alcuni incontri tenutisi con il proprietario Usa del club rossonero, Gerry Cardinale.

    DOPPIA OPZIONE - A Pif - scrive Il Sole 24 Ore - sarebbe ventilata l'ipotesi di investire nel veicolo di RedBird che possiede la squadra rossonera, fornendo i capitali necessari a ripagare un vendor loan di Elliott per 550 milioni. In alternativa, a Pif sarebbe stata proposta una più ampia partnership con RedBird. I negoziati sarebbero in corso, con la deadline di fine marzo per prendere una decisone.

    LA SMENTITA - Secondo quanto appreso da Calciomercato.com, da fonti vicine alla proprietà del Milan, non c'è nessun colloquio in corso con Pif. Arriva, insomma, una secca smentita all'indiscrezione del Sole 24 Ore.

    LA POSIZIONE DI CARDINALE - Il patron di Red Bilrd, Gerry Cardinale a metà febbraio ha ribadito che non intende perdere il controllo del Milan: "Voglio essere categorico: è completamente falso. Sono qui per starci a lungo, ho un lavoro da fare. Mi sono impegnato a riportare il Milan in vetta alla Serie A e all’Europa, e non mi fermerò prima di aver raggiunto questi risultati. Quando li avremo raggiunti, vorrò raggiungerli ancora. Mi dispiace soprattutto per i tifosi, perché vengono indotti a pensare a un’instabilità che non c’è ventilando cambiamenti non veritieri".

    LA RICERCA DEL PARTNER - Poi aveva aggiunto: "In questo momento ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport e siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor che come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari in qualità di partner a vero valore aggiunto, ma come ho detto non rinuncerò al controllo".

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