Maurizio Borsari/AFLO
Lazaro, tutti i numeri di un flop: anche per le casse dell'Inter
CORRIDORE CHE NON CORRE PIÙ - La stagione di Lazaro è riassumibile matematicamente in due sole parole: parabola negativa. Già, perché se all’Hertha Berlino era insostituibile (nelle 34 partite giocate lo scorso anno ha scaldato la panchina in 2 occasioni per soli 47 minuti), quest’anno non è riuscito nemmeno una volta a giocare interamente i 90 minuti tra Serie A e Premier League. 11 spezzoni totali con la maglia nerazzurra, con a referto nessun gol, 2 soli assist e tante prestazioni indecorose, una su tutte l’esordio contro lo Slavia Praga nel quale l’esterno austriaco sbaglia sistematicamente tutto, cross compresi.
Arriva gennaio e Valentino dice addio o meglio...arrivederci. Va in prestito al Newcastle, all’Inter spettano soli 1.5 milioni di oneri e la speranza di una plusvalenza futura. Tale speranza diviene sempre più flebile ad ogni weekend di campionato che Lazaro non gioca: riesce a scendere in campo per soli 218 minuti, nessun gol e nessun assist riuscendo comunque a farsi espellere nella partita del 22 febbraio contro il Crystal Palace. L’unico guizzo arriva il 3 marzo, quando riesce a segnare in FA Cup contro il West Bromwich: il momento di gloria è costretto a durare pochissimo perchè la sfortuna lo costringerà a smettere ancora di correre, questa volta per cause di forza maggiore (stop al calcio causato dal Coronavirus).
ERRORE COSTOSO - E se il passaggio dell’esterno austriaco all’Inter ha fatto bene solo alle casse dell’Hertha Berlino, lo stesso non si può dire dei fondi nerazzurri, messi a dura prova da un affare poco redditizio, almeno finora. 22.4 milioni è la cifra esatta dell’esborso per il cartellino, 1.5 milioni quella netta per pagare l’ingaggio al giocatore.
La sua partenza prematura ha poi inciso sulle mosse invernali di Marotta, che per sopperire al buco creatosi sulla fascia ha ingaggiato dalla Premier Victor Moses e Ashley Young. Per il primo, l’Inter pagherà l’ingaggio di 4.3 milioni di euro fino a giugno, riscattandolo eventualmente con 10 milioni; per il secondo, allo United è andato un indennizzo di 1.5 milioni e l’ingaggio di 3 milioni netti a stagione. E se, come pare attualmente probabile, il Newcastle non riscatterà Lazaro (23.5 milioni la cifra del riscatto), l’Inter si ritroverà a luglio sul groppone del bilancio un calciatore scontento/svalutato e i suoi due sostituti rispettivamente di 30 e 35 anni. Non esattamente quello che la dirigenza si era prefissata.
Ma se Valentino Lazaro non ha lasciato quasi niente all’Inter, l’Inter lo ha profondamente arricchito: "Sono in contatto con Conte e con tutti i ragazzi. Guardo ogni partita e ne parlo con loro. Specialmente con Romelu sento un grande legame. È come un fratello maggiore”, diceva pochi giorni fa in un’intervista: parole che evidentemente non chiudono definitivamente la speranza per un rilancio in nerazzurro.