Il fisco dà la caccia a Raiola: da Matuidi a Pogba, i trasferimenti finiti nel mirino
ACCERTAMENTI - Come scrive Il Fatto Quotidiano, i funzionari olandesi stanno analizzando i documenti che riguardano l'attività del potente procuratore, con l'istruttoria che è ancora aperta. Nel mirino, in particolar modo, sono finiti i trasferimenti dei calciatori nei quali Raiola ha svolto il ruolo di intermediario nell'intero quadriennio calcistico che va dal 2014 al 2017. L'indagine, sempre secondo Il Fatto Quotidiano, è partita da una semplice domanda: qual è la reale residenza fiscale di Mino Raiola? Anche per questo, il fisco ci sta lavorando.
LE PAROLE DI RAIOLA - "Di questi accertamenti fiscali non so nulla e comunque non mi preoccupano: ho agito sempre correttamente, rispettando le norme in qualsiasi paese abbia lavorato. Non sono cittadino olandese, ho la residenza a Monaco, dove vivo, e in Olanda non ho alcuna società" le parole a Il Fatto Quotidiano di Mino Raiola. Né residenza fiscale, né società. Il nome di Raiola, però, spesso è stato accostato alla Maguire Tax & Legal, che chiarisce: "Non ho alcun legame con questa società. Sono soltanto un vecchio amico del suo proprietario. E' un rinomato studio tributario, tutto qui". Molti dei suoi assistiti, e anche qualche suo famigliare, ha usufruito delle consulenze della Maguire Tax & Legal. Ma spiega sempre Raiola: "Io non ho certo obbligato i miei calciatori a rivolgersi a loro, ognugno sceglie come crede".
COSA SUCCEDE - L'Olanda vuole vederci chiaro. L'obiettivo è analizzare i pagamenti effettuati dai club di calcio e definirne la natura, sotto il profilo fiscale, in base alle prestazioni realmente offerte da Raiola. Non è un'inchiesta penale, ma amministrativa, che non si fermerà al solo Raiola, visto che il fisco olandese, da tempo, ha avviato un'attività di controllo per verificare se gli inquadramenti fiscali, nel mondo degli agenti sportivi, degli intermediari e dei procuratori, siano conformi alle norme. Nell'indagine partita nel 2014, per quanto riguarda Raiola, vengono analizzate di verse compravendite di calciatori. Per esempio: Balotelli dal Milan al Liverpool nel 2014 per 16 milioni e, nel 2016, dal Liverpool al Nizza a zero; Paul Pogba dalla Juve al Manchester nella stessa estate per 105 milioni di euro o Henrikh Mkhitaryan per 31 milioni dal Dortmund ai Red Devils. E ancora: Lukaku dall'Everton sempre allo United per 85 milioni di euro e Matuidi dal PSG alla Juve per 15 nell'estate 2017. Infine, il legame con Donnarumma, che sembra sempre più lontano dal Milan. Sì, il fisco olandese vuole vederci chiaro.