Gli ex campioni della Serie A sono costati cari alle big di Premier, che in estate avevano puntato su Jovetic, Lamela e Osvaldo per rinvigorire le proprie possibilità di fare classifica. Il Manchester City ha sborsato 27 milioni alla Fiorentina per il montenegrino, mentre la Roma ha visto entrare in cassa rispettivamente 30 e 15 milioni per i suoi due gioielli. Ma nè i citizen, nè Tottenhame e Southampton, sembrano aver fatto un grande affare.

Nei primi mesi di Premier League Jovetic ad esempio non ha segnato neanche un gol, giocando circa 90 minuti effettivi e senza mai esordire in Champions League. Nello stesso periodo lo scorso anno aveva messo a segno 8 gol in 14 gare. Meglio ancora aveva fatto Lamela, che a Gennaio aveva già 10 gol all'attivo e 15 presenze in A. Oggi è fermo a 6 gare e una rete. Ha trovato più spazio invece Osvaldo, sceso in campo in Premier già 13 volte, solo una in meno dell'anno scorso. Ma i 3 gol di questa prima metà di stagione non sono paragonabili con i 10 di dodici mesi fa.

La colpa è di un divario tecnico eccessivo fra Premier e Serie A o semplicemente è una questione d'ambientamento? Comunque sia questo inizio stentato degli ex campioni della Serie A apre a scenari impensabili in estate, come prestiti e ritorni in Italia a prezzi scontati. Ci pensano sia Inter che Fiorentina, interessate sia a Lamela che a Jovetic, ma anche la storia fra Osvaldo e il Southampton potrebbe finire prima del dovuto. Operazioni che in qualche modo ricordano quella del passaggio di Ibrahimovic al Milan dopo l'anno al Barcellona, ma anche tante altre trattative mai concretizzate, come quelle per i ritorni di Lavezzi, Pastore e Ramirez in Italia. Dopo pochi mesi la nostalgia può essere grande consigliera di mercato.