Il dopo Buffon è di Szczesny. Ma se Donnarumma lascia il Milan, può cambiare il piano della Juve
LA SITUAZIONE – Su Donnarumma c'è il Real davanti a tutti, forse seguito a ruota dal Psg, la corsa in ogni caso è appena iniziata. Ma se dovesse liberarsi a un prezzo di saldo, magari con quella valutazione da 30 milioni che proprio Raiola ne aveva fatto pochi mesi fa, ecco che la Juve non potrebbe restare indifferente. Solo potendo arrivare a Donnarumma in condizioni estremamente vantaggiose, considerando anche i nove anni di differenza, potrebbe decidere di ascoltare cosa possa offrire il mercato per Szczesny, che solo in quel caso può scivolare dal tavolo degli incedibili a quello delle plusvalenze fondamentali sull'altare del bilancio. Anche perché non mancherebbero le carte nel mazzo bianconero per aggiustare la valutazione tra domanda e offerta sull'asse Juve-Milan: pedine gradite al club rossonero non mancano, basti pensare ai tentativi per traghettare in porto lo scambio Bernardeschi-Paquetà, o gli assalti per un Merih Demiral valutato già 40 milioni la scorsa estate e forse chiuso anche nella prossima stagione dietro i vari De Ligt, Bonucci e Chiellini. Discorsi prematuri, sicuramente. Ma mentre il calcio è fermo, Raiola si muove anche per Donnarumma. E la Juve osserva attenta.