Il Derby della Mole sugli spalti: per una volta, omaggi e civiltà
Un bello spettacolo in campo, il Derby della Mole, ma anche sugli spalti, dove per una volta le cattiverie reciproche si sono a volte fatte da parte per lasciare posto a pensieri più belli, più ampi; ce li racconta l'edizione odierna di Tuttosport. SI inizia e si finisce nel segno dell'omaggio a chi non c'è più, un calciatore e un tifoso; prima della partita c'è infatti il ricordo di Lucidio "Cochi" Sentimenti IV, bandiera juventina ma amica del Toro, dove finì anche la carriera. Bandierine bianconere distribuite in tutto lo Juventus Stadium e un grande stemma del club su sfondo giallo sono la coreografia del pubblico di casa, piuttosto sobria ma ben riuscita.
Nello spicchio riservato ai tifosi ospiti, che in buona parte lo lasciano vuoto per idiosincrasia verso lo stadio avversario, riecco lo striscione degli Ultras assente ormai da molti anni. La gara si snoda fra cori di sostegno alle rispettive squadre, e legittimi sfottò agli avversari; ma non si esce dai binari della civiltà. Anzi, la tifoseria di casa all'ex "delle Alpi", spesso accusata di cattivi comportamenti (la stracittadina dello scorso anno la vide stendere i vergognosi stendardi irridenti la Sciagura di Superga), si distingue per un bellissimo gesto: un grande striscione che ricorda un tifoso - come si diceva sopra - del Toro, "Onore a Giugio sincero amico granata...Sempre presente!".
E infine, i tifosi bianconeri riservano un convinto applauso a Fabio Quagliarella, un ex, il quale ricambia; non lo stesso si può dire per Angelo Ogbonna da parte del pubblico granata.