Il debutto di Ronaldo rischia di essere visto solo in Arabia: nessuno ha i diritti televisivi della Saudi Pro League!
Redazione CM
Il trasferimento di Cristiano Ronaldo all’Al-Nassr è già entrato di diritto negli archivi del calcio mondiale. Dalle folle cifre che il portoghese guadagnerà in Arabia – 1 miliardo sino al 2030 – al boom sui social del club saudita, di CR7 non si smette mai di parlare. L’ufficialità del suo passaggio alla Saudi Pro League è già arrivata nella giornata di venerdì, con le visite mediche che sono state programmate per domani. Giovedì, in occasione del match contro l’Al-Tai, può arrivare addirittura l’esordio di Ronaldo con la maglia saudita. In caso contrario, i 30mila previsti domani allo stadio Mrsool Park sono pronti a salutare il campione lusitano. Tutto secondo i piani? Non proprio. Infatti, il debutto di Ronaldo nella Saudi Pro League rischia di non essere visto in nessun paese del mondo – eccetto l’Arabia Saudita -. PROBLEMA DIRITTI TV – Ad oggi, infatti, nessuno al mondo ha comprato i diritti televisivi per trasmettere i match del campionato saudita. Solo nel Regno Unito vengono messi in onda alcuni highlights delle partite principali. Tutte le maggiori emittenti hanno preferito concentrare i propri sforzi economici per acquisire i diritti dell’AFC (Asian) Champions League, competizione al quale, però, l’Al-Nassr non prende parte quest’anno, non essendosi qualificata. Le prime gare della nuova avventura del 5 volte Pallone d’Oro, quindi, rischiano di rimanere all’oscuro di tutto il mondo. Scopriremo se CR7 riuscirà a smuovere maggior interesse verso il calcio arabo, attirando nuovi investitori ed emittenti.