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    Il Cruzeiro si consegna a Mendes

    Il Cruzeiro si consegna a Mendes

    • Pippo Russo
    La "parceria" è stata annunciata a inizio settimana. Il Cruzeiro ha stretto un accordo con Jorge Mendes per piazzare sul mercato europeo i calciatori più quotati. Come riferito in prima battuta dalla sezione brasiliana di Goal.com, e successivamente confermato da UOL Esporte, nei giorni scorsi una delegazione del massimo livello è partita da Belo Horizonte in direzione Europa. 

    Ne hanno fatto parte il presidente del club, Wagner Pires de Sá, e il direttore generale Sergio Nonato. Ufficialmente il viaggio aveva come scopo il rinnovo del prestito di Lucas Silva, il centrocampista che il Real Madrid ha acquisito a gennaio del 2015 proprio dal Cruzeiro. E che al Cruzeiro è tornato a gennaio del 2017. I dirigenti del club brasiliano provano a ottenere un prolungamento, ma in Spagna la pressione del Celta Vigo è insistente. E intanto lunedi scorso il giocatore ha lasciato il segno nella gara di Copa Libertadores vinta  2-1 contro il Racing Club di Lautaro Martinez (alla sua ultima gara, prima del trasferimento all'Inter), segnando pure il secondo gol del Cruzeiro. Ma al di là del motivo ufficiale, la missione dei dirigenti aveva anche una rotta distinta. Tale rotta conduceva a Porto, presso una lussuosa residenza della Foz do Douro. Casa del fondatore di Gestifute. A cui i dirigenti della Toca da Raposa hanno appaltato il compito di piazzare i propri giocatori di maggior valore presso i principali campionati europei.

    A fare da tramite per l'incontro sarebbe stato l'agente Adelson Duarte, mineiro anche lui ma con lungo radicamento nel mercato portoghese. Di Duarte si dice che sviluppi i propri affari principalmente attraverso l'isola di Madeira, che è la terra natia di Cristiano Ronaldo (principale cliente di Jorge Mendes), ma è anche sede del Maritimo. Ossia, il club a cui il Cruzeiro ha prestato l'attaccante camerunense Joel, autore di una stagione molto positiva. A Jorge Mendes è stato affidato l'incarico di piazzarlo in un campionato di livello superiore. Ma Joel è soltanto uno dei calciatori che il Cruzeiro ha chiesto al super-agente di sistemare. La lista è piuttosto nutrita. In cima vi si trova il centrocampista offensivo uruguayano Giorgian De Arrascaeta, in forza al Cruzeiro dal 2015. E non è un caso che da una decina di giorni a questa parte siano partiti i rumors a proposito di un suo passaggio al Monaco, club con cui Jorge Mendes ha rapporti molto particolari. A proposito di De Arrascaeta, l'articolo di UOL precisa che fino a poco tempo fa a negoziare un suo eventuale trasferimento fosse l'agente Andrè Cury. Che aveva anche il compito di fare da tramite fra il Cruzeiro e Jorge Mendes, e che stando a quanto riferisce l'articolo avrebbe intascato il 10% sulla futura cessione. Ma il club mineiro ha deciso di eliminare il livello intermedio per andare a trattare direttamente con Mendes.

    Del resto, come tutti i club brasiliani, il Cruzeiro è in perenne crisi finanziaria. E anziché provare a tirarsi fuori dalla fossa con le proprie forze, continua a mettere il suo destino nelle mani dei soggetti che controllano l'economia parallela del calcio globale. Nel 2015 tentò un avvicinamento a Doyen Sports Investments, con risultati scadenti. E adesso che Doyen si è inabissata (ne parleremo), ecco che i dirigenti del club mineiro si giocano la carta Gestifute. In questo senso, De Arrascaeta è esempio lampante di una gestione suicida. Come si può leggere nella relazione finanziaria pubblicata giusto un mese fa, il club ne detiene soltanto il 25% dei diritti economici.

    Il Cruzeiro si consegna a Mendes

    Come si è arrivati a questa situazione? Un altro articolo pubblicato da UOL riferisce che il 50% dei diritti sul calciatore è sotto il controllo del suo ex club uruguayano, il Defensor Sporting. L'altro 50% era stato acquisito nel 2015 per 4 milioni di euro dal Cruzeiro, che però aveva ricevuto aiuto finanziario dai Supermercados BH, di proprietà di Pedro Lourenço, consigliere del club. Quest'ultimo era in possesso del 20% dei diritti sul giocatore. Che nei mesi scorsi è diventato 25%, a copertura di un debito del club verso il suo disinteressato consigliere.

    Gli altri calciatori che Mendes dovrà sistemare sarebbero Dedé, Sassa, Raniel e Murilo. A proposito di quest'ultimo, si parla di un interessamento da parte del Benfica. Non per nulla, il più mendesiano fra i tre grandi club portoghesi.

    Prepariamoci dunque a sentir circolare i nomi di questi calciatori nelle cronache estive di calciomercato. E chissà quanto di questi verranno associati a club italiani, o ne verranno ingaggiati. Ma a far da cifra reale della vicenda è lo sforzo, da parte di Jorge Mendes, di riprendere le fila di un potere che nell'ultimo biennio è stato messo a dura prova dagli scandali legati a Football Leaks. Un passaggio a vuoto che è coinciso con la perdita di relazioni con alcune big europee come il Chelsea, il Paris Saint Germain e il Real Madrid. Il ritorno di attenzione verso mercati che a un certo punto il capo di Gestifute aveva considerato periferici è dimostrazione del tentativo di recuperare terreno. Si spiega così questo ritorno d'attenzione diretta verso il Brasile, mercato che negli anni più recenti era stato appaltato a Deco. E si spiega così anche l'infittirsi delle frequentazioni italiane. Ma di quest'ultimo aspetto si riparlerà.

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