Il Conte della C, un tifo da A e il mix perfetto tra giovani e veterani: i segreti di un Cesena - quasi - inarrestabile
ROSA - Il Cesena può contare su quella che probabilmente è la rosa più competitiva dell'intero campionato, in virtù di un mix eccellente tra giovani ed esperti. Perché non è un mistero che il vivaio bianconero sia sempre stato tra i più floridi in Italia: nelle ultime due stagioni sono esplosi Stiven Shpendi e Tommaso Berti, quest'anno è toccato a Cristian Shpendi, mattatore assoluto della stagione bianconera. Il tutto senza dimenticare un gioiello come Francesconi, centrocampista totale dal potenziale assoluto. Ma a fare da chioccia a questi grandi talenti troviamo giocatori di grande esperienza - che sanno bene come conquistare le promozioni sul campo - da Corazza a De Rose, passando per Prestia e Silvestri. Insomma, a Cesena sembrano aver finalmente trovato l'equilibrio a livello tecnico e tattico, creando una macchina - quasi - perfetta.
IL MISTER - Quasi, sì. Perché come sa benissimo Toscano, il mago delle promozioni, per concludere la stagione nel migliore dei modi serve quella dannata promozione. Sfumata per un passo nel 2023, ma mai così alla portata come lo è ora. E sarebbe un successo utile per alimentare ulteriormente la narrativa su Domenico Toscano, l'Antonio Conte delle serie minori. Con il suo fare deciso, lo sguardo severo, la carica, la determinazione e una qualità assolutamente fuori scala in C. Insomma, il condottiero perfetto per una macchina da punti come questo Cesena.
IL CLUB - Come detto, con la nuova proprietà americana è nato un progetto ambizioso che necessità - anche per giustificare gli ingenti investimenti - della promozione in Serie B. Che è più di un obiettivo, è una necessità. In questo senso determinante è stato l'arrivo in estate del nuovo ds Fabio Artico, anche lui come tanti componenti della rosa con grandissima esperienza in Serie B. Una figura centrale nel progetto bianconero, capace di ripulire le scorie lasciate dalla delusione dello scorso campionato e costruire l'alchimia perfetta per una società che una disperata voglia di tornare a calcare palcoscenici degni di una piazza infuocata.
I TIFOSI - Sì, perché a Cesena si vive e respira calcio sette giorni alla settimana. I tifosi sono tra i più caldi della C - e non solo - come dimostrano le presenze allo stadio, la cornice di pubblico degna della massima serie offerta dalla Curva Mare e la vicinanza anche nei momenti di maggiore difficoltà. D'altronde la storia non si compra sul mercato, così come non si vende l'amore per la propria squadra del cuore... e i tifosi del Cesena - che hanno accompagnato il club anche in Serie D dopo il fallimento con ardore encomiabile - meritano una squadra all'altezza del loro valore. E quest'anno sembra essere davvero così...