Il City Football Group aggiunge un club al 'sistema Manchester City': il Troyes è il 10° club acquistato
-
Pippo Russo
La trattativa fra la holding manovrata da Abu Dhabi e il presidente Daniel Masoni (in carica dal 2009 e adesso prossimo all'uscita) andava avanti da settimane e era data ormai in dirittura d'arrivo. Nella mattinata di oggi, 3 settembre 2020, è arrivato l'annuncio. Il CFG annette un'altra squadra e un altro paese al suo impero, che comprende già Manchester City (Inghilterra), New York City FC (USA), Melbourne City (Australia), Yokohama Marinos (Giappone), Montevideo City Torque (Uruguay), Girona (Spagna), Sichuan Juniu (Cina), Mumbai City (India) e SK Lommel (Belgio).
Le quote di controllo sui singoli club sono differenti, non sempre al 100%. Non è totalitaria quella sul Troyes poiché, come riferisce un articolo pubblicato sul sito dell'Equipe, nel capitale azionario dell'ESTAC è entrato di recente anche Maxime Ray. Costui è un trentottenne uomo d'affari e finanziere che un anno fa aveva già fatto ingresso nel calcio comprando il Vannes (QUI), squadra che milita in National 2 (categoria dilettantistica). A Ray sarà garantito un posto nel consiglio d'amministrazione dell'ESTAC. E visti gli interessi economici dei soggetti che controllano il club è facile pensare che quel CdA diventi il terreno per discutere di affari d'alto (e altro) livello.
Per quanto riguarda la squadra, potrebbero essere alle viste delle modifiche nella gestione tecnica. Sempre stando a quanto sostiene l'Equipe, il direttore sportivo Luis Sousa dovrebbe essere in uscita. Manterrebbe invece il posto l'allenatore Laurent Batlles, che ha da poco rinnovato il contratto fino al 2023. Ma il tecnico potrebbe ritrovarsi come supervisore un uomo di fiducia della nuova proprietà. I pronostici vanno su Erick Mombaerts, che tornerebbe nel proprio paese (l'ultimo club allenato in Francia è stato il Le Havre) dopo avere occupato le panchine degli Yokohama Marinos e del Melbourne City. Due squadre controllate dal CFG.
