Il Chelsea offre il rinnovo a Conte. Ora l'Inter trova un muro, senza clausole
RINNOVO PROPOSTO - La stagione del Chelsea non ha bisogno di molti commenti, è semplicemente fantastica. Le macerie dell'ultima era Mourinho sono state raccolte al meglio, Conte ha rimesso in piedi la squadra e sta dominando la Premier da mesi. Una lunga corsa verso la vittoria finale: i risultati insieme al suo lavoro, alla sua programmazione, al feeling scattato con il popolo dei Blues spingono il Chelsea ad essere più convinto che mai di aver fatto la scelta giusta. E un manager così non si lascia andar via: Abramovich ha proposto in questi giorni a livello verbale e lo farà molto presto ufficialmente un nuovo contratto a Conte. Rinnovo che sarà fino al 2020 o fino al 2021, da sottoporre ad Antonio e valutare insieme.
REPLICA ALL'INTER - Le voci sull'Inter infatti non sono piaciute al Chelsea, che non vuole ci sia il minimo dubbio sul futuro del proprio manager. Conte è stimato da Suning, un desiderio proibito e complesso, anche perché da Stamford Bridge garantiscono che non ci sono clausole d'uscita nel suo contratto né la volontà di liberarlo. Anzi, il rinnovo proposto è un segnale chiaro cui seguirà un ulteriore step nel progetto, ovvero lasciare la massima libertà a Conte sulla predisposizione degli obiettivi di mercato. Con la Champions League da disputare, dal prossimo anno. Un percorso chiaro e segnato, dove il ds Emenalo assicura che il Chelsea vorrebbe fare di Conte il proprio Ferguson e Abramovich è pronto a tutto pur di accontentarlo. Non durerà a vita, ma strappare Antonio ai Blues oggi è come superare un muro altissimo. Suning può e vuole tentare, eppure con gli ultimi sviluppi sarà molto complesso riuscirci.