Il Ceo di Dazn: 'Le polemiche sui costi? E' finita la promozione. La pirateria...'
Azzi prosegue: "Il prezzo dell’abbonamento non è la causa principale che spinge le persone a cercare siti pirati, come si vede anche dalla ricerca Ipsos sulla pirateria audiovisiva in Italia realizzata per la Fapav, il pezzotto prima di essere fermato aveva un prezzo di 10-12 euro e permetteva di usufruire in maniera illecita di tutte le piattaforme del mondo. Offriva, quindi, una tale mole di contenuti che non c’è prezzo che possa aver alcun tipo di confronto".
Azzi, come evidenzia Calcioefinanza.it, sottolinea poi come la condivisione delle password per entrare nella piattaforma è uno dei punti deboli della lotta alla pirateria: "Nella ricerca mi ha colpito il dato di condivisione dello sharing che è altissimo: oggi ci sono siti che fortunatamente sono stati bloccati, dove si condividono password, cosa che fa male a tutta l’industria e crea più impatto di tutto il resto".