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    Il cellulare e le conseguenze dell'uso notturno: qualità del sonno e problemi derivati

    Il cellulare e le conseguenze dell'uso notturno: qualità del sonno e problemi derivati

    • Fabrizio Castellucci
      Fabrizio Castellucci
    Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Bitish Scientists, il cellulare, specie se sotto carica, intaccherebbe la qualità del sonno portando a conseguenze molti gravi, quali diabete e obesità. È risaputo che una maggiore qualità del sonno permette al metabolismo di mantenere un saldo equilibrio. Questo fenomeno deriva dalla produzione di melatonina, un ormone prodotto da una ghiandola pineale posta alla base del cervello.

    Ivy Cheung, ricercatore della Northwestern University di Chicago, ha dichiarato: "Se inizi a dormire di meno o ricevi la luce all’ora sbagliata fino a tarda notte, interrompi la secrezione di melatonina e ciò potrebbe contribuire ad alterazioni del metabolismo”. In passato, gruppi di ricercatori delle Università di Granada prima, Manchester poi, grazie ai loro studi arrivarono alla conclusione che l’esposizione notturna a smartphone computer può portare obesità. La condizione migliore per la produzione di melatonina è il buio totale, inoltre, il flusso delle onde elettromagnetiche prodotte dal dispositivo in carica è maggiore. I valori di radiazioni rilasciate da un telefono in standby sono di circa 2,3 Milligauss, indicato con mG nel sistema di misura internazionale. Questo valore sale a 3,4 mG quando il dispositivo è in carica.

    I valori delle radiazioni a cui si è esposti derivano anche dalla distanza a cui si trova il dispositivo. I consigli degli esperti sono di spegnere il dispositivo o, se impossibilitati, caricarlo ad una certa distanza da dove dormiamo, preferibilmente mettendolo in un’altra stanza. Oggi i cellulari ci accompagnano ovunque, ci permettono di avere le persone sempre a portata di click, ma non sono adatti ad accompagnarci anche nei nostri sogni.

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