Il Catanzaro fa festa, la Feralpisalò sogna e la Reggiana resiste: le tre facce della Serie C
SOGNO - In questi termini chi non ha nulla da perdere, o quasi, è la Feralpisalò, partita come outsider alle spalle delle ben più quotate Vicenza e Pordenone e oggi prima a +4 su un'altra sorpresa, la Pro Sesto. Una stagione incredibile, con la mini fuga che è iniziata proprio nell'ultimo turno complici i pareggi di seconda, quarta e quinta (rispettivamente Lecco e Vicenza) e sconfitta della terza della classe, il Pordenone. Quattro punti che la Feralpisalò, la più giovane società tra le contendenti alla B, che proverà a combattere con le unghie e con i denti per centrare un clamoroso traguardo che smentirebbe tutti i critici estivi, pronti a relegare la squadra a una posizione di comprimaria in questa corsa assolutamente imprevedibile alla promozione.
RESISTENZA - Discorso diverso invece per la Reggiana, partita coi favori del pronostico e sempre in testa al proprio raggruppamento. Dopo il passo falso con la Virtus Entella, però, la classifica si è accorciata pericolosamente con le due principali avversarie, liguri e Cesena, arrivate rispettivamente a -4 e -6 e più che agguerrite. Insomma, gli emiliani continuano a lottare e resistere contro l'inerzia, che sembrava potesse prendere una piega diversa, per blindare quel maledetto primo posto che già un anno fa, proprio di questi tempi, era scivolato via dalle loro mani per consegnare la promozione ai rivali del Modena. Ancora poche partite per resistere e sognare: la Serie C sta per finire, ma le emozioni da vivere sono ancora tantissime. Anche se non per il Catanzaro, che il proprio sogno lo ha già realizzato, ottenendo sul campo una promozione da record e dimostrando di essere, ampiamente, la migliore squadra dell'intera categoria. Un merito incontestabile, grazie al quale la città potrà vivere quest'ultimo mese sognando già i primi minuti della prossima Serie B.
