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Il caso Zelensky, la Chiesa contro Achille Lauro e il tentato suicidio: il Festival della polemica
ROSA CHEMICAL - Ma non è finita qui, perché prima ancora del ‘caso’ Zelensky i riflettori erano accesi su Rosa Chemical, cantante in gara che ha scatenato le polemiche per il testo del brano Made in Italy. “Parlerà di sesso, di amore poligamo e di porno su OnlyFans. Tutto questo è inopportuno” tuona il deputato di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante. Entrata a gamba tesa. Il rapper fa spallucce, dribbla ‘l’avversaria’ e porge l’altra guancia: “A chi non mi vuole a Sanremo auguro tanto amore, io invece li voglio”.
MORGAN-BUGO - Ordinaria amministrazione. Niente a che vedere con la squalifica di Morgan e Bugo tre anni fa. Loro sì che hanno fatto la storia: prima di quel litigio sul palco mai nessun cantante era stato squalificato dal Festival. Ricordate l’episodio? Il primo aveva cambiato le parole del brano - da quel giorno diventato famoso più dell’originale - e l’altro infastidito abbandonò il palco. Tutto in diretta. Poi, dietro le quinte sono volati schiaffi e sputi. Una pagina di storia di Sanremo, purtroppo.
SPOILER - Proprio come quella volta che davanti alle telecamere venne svelato il nome del presunto vincitore: “Questo Festival è truccato e lo vince Fausto Leali”. Era il 1992, in primo piano il faccione di Mario Appignani, etichettato all’epoca come ‘disturbatore’ di eventi e spettacoli . Una sorta di Paolini degli Anni ‘90 che in quell’occasione l’aveva sparata grossa. Sullo sfondo un Pippo Baudo incredulo e innervosito, poco dopo la smentita della Rai: “Affermazioni palesemente infondate”. Risultato? Fausto Leali arrivò 9º e vinse Luca Barbarossa.
SUICIDIO - E tre anni dopo c’era sempre Pippo Baudo quando uno spettatore in diretta aveva tentato il suicidio provando a buttarsi dalla balaustra della galleria. Fu proprio il presentatore a convincerlo a desistere e salvarlo. All’epoca creò scandalo e polemica, anni dopo lo stesso protagonista dell’episodio dichiarò che era una farsa architettata ad hoc con Baudo e la Rai.
IL BATTESIMO - Più recente, invece, la polemica che ha coinvolto Achille Lauro: durante l’esibizione dell’anno scorso, il cantante aveva simulato il rito del battesimo scatenando la rabbia di chi riteneva quel gesto blasfemo per il contesto. Lui si difese così: “Per me il battesimo significa l'inizio, un omaggio alle prime esperienze”. E qualcuno ha ironizzato con un ‘Amen’.
L’ORCHESTRA - Era il 2010 quando l’orchestra dell’Ariston ha accartocciato gli spartiti lanciandoli sul palco in segno di protesta per la classifica finale. Televoto da casa vs musicisti dell’Ariston, infuriati soprattutto per l’assenza di Malika Ayane tra i tre finalisti. Quell’edizione sarà vinta da Valerio Scanu, ma tutti se la ricorderanno per la protesta dell’orchestra. Perché ogni Festival ha la sua polemica, i suoi gesti eclatanti. Quest’anno i riflettori si sono accesi su Zelensky e Rosa Chemical, per ora…