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Europei, le squadre (19) - Il caso-Ramos scuote la prima Spagna senza blancos
Renacimiento. È la parola chiave che accompagna la Spagna a Euro2020. Renacimiento come rinascita, dopo le recenti deludenti uscite internazionali che non hanno ripetuto l'epopea della scorsa era, dominata senza se e senza ma, chiusa con la conquista di due Europei (2008, 2012) e un Mondiale (2010). Ma renacimiento è da intendersi anche come rinnovamento: chiusa l'era dei Xavi, degli Iniesta e dei Fernando Torres, è ora di voltare pagina. Luis Enrique lo fa affidandosi a una selezione giovane, per la prima volta senza giocatori del Real Madrid: la Roja parte in seconda fila, lontana dagli scomodi riflettori che illuminano le favorite, ma intende (ri)prendersi la scena da protagonista.
LA ROSA:
PORTIERI: Unai Simón (Athletic Bilbao), David de Gea (Manchester United), Robert Sánchez (Brighton).
DIFENSORI: José Gaya (Valencia), Jordi Alba (Barcellona), Pau Torres (Villareal), Aymeric Laporte (Manchester City), Eric García (Manchester City), Diego Llorente (Leeds), César Azpilicueta (Chelsea), Marcos Llorente (Atletico Madrid).
CENTROCAMPISTI: Sergio Busquets (Barcellona), Rodri (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcantara (Liverpool), Koke (Atletico Madrid), Fabián Ruiz (Napoli).
ATTACCANTI: Dani Olmo (Lipsia), Mikel Oyarzabal (Real Sociedad), Alvaro Morata (Juventus), Gerard Moreno (Villareal), Ferran Torres (Manchester City), Adama Traoré (Wolverhampton), Pablo Sarabia (PSG).
IL CAMMINO - Pochi problemi, nel girone di qualificazione, per la Roja. Ventisei punti totali nel gruppo F, frutto di 8 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte. Alle goleade contro Andorra, Far Oer e Malta ha aggiunto i successi pesanti contro Norvegia e Svezia nelle gare casalinghe, pareggiando nelle due trasferte. Il computo totale recita 31 gol fatti e 5 subiti.
IL CALENDARIO:
14 giugno, ore 21.00 – Spagna-Svezia (Siviglia)
19 giugno, ore 21.00 – Spagna-Polonia (Siviglia)
23 giugno, ore 18.00 – Slovacchia-Spagna (Siviglia)
LA STELLA - Detto dell'assenza, per la prima volta nella storia, di calciatori del Real Madrid, non si può non partire dal caso-Ramos. A sorpresa, infatti, Luis Enrique ha escluso il leader della Roja, recordman di presenze (180), alle prese da gennaio con un infortunio. Una scelta che ha spaccato l'opinione pubblica: una larga fetta di spagnoli, infatti, si aspettava di vedere comunque la presenza di un calciatore carismatico, tra i simboli dell'era d'oro targata Del Bosque. L'uomo immagine diventa, allora, Sergio Busquets, unico superstite dei Mondiali 2010 e degli Europei 2012 (ai quali partecipò anche Jordi Alba). A lui si aggiungono centrocampisti tecnici come Rodri, Pedro e Koke, oltre al napoletano Fabian. Davanti, invece, cerca gloria l'altro 'italiano', il bianconero Morata, che si giocherà il posto con Gerard Moreno, reduce da una stagione da 30 gol, culminata con la rete nella finale di Europa League vinta col suo Villarreal. I giovani di Luis Enrique partono, questa volta, il silenzio. Ma non vedono l'ora di tornare ad essere Furie Rosse.
LA ROSA:
PORTIERI: Unai Simón (Athletic Bilbao), David de Gea (Manchester United), Robert Sánchez (Brighton).
DIFENSORI: José Gaya (Valencia), Jordi Alba (Barcellona), Pau Torres (Villareal), Aymeric Laporte (Manchester City), Eric García (Manchester City), Diego Llorente (Leeds), César Azpilicueta (Chelsea), Marcos Llorente (Atletico Madrid).
CENTROCAMPISTI: Sergio Busquets (Barcellona), Rodri (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcantara (Liverpool), Koke (Atletico Madrid), Fabián Ruiz (Napoli).
ATTACCANTI: Dani Olmo (Lipsia), Mikel Oyarzabal (Real Sociedad), Alvaro Morata (Juventus), Gerard Moreno (Villareal), Ferran Torres (Manchester City), Adama Traoré (Wolverhampton), Pablo Sarabia (PSG).
IL CAMMINO - Pochi problemi, nel girone di qualificazione, per la Roja. Ventisei punti totali nel gruppo F, frutto di 8 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte. Alle goleade contro Andorra, Far Oer e Malta ha aggiunto i successi pesanti contro Norvegia e Svezia nelle gare casalinghe, pareggiando nelle due trasferte. Il computo totale recita 31 gol fatti e 5 subiti.
IL CALENDARIO:
14 giugno, ore 21.00 – Spagna-Svezia (Siviglia)
19 giugno, ore 21.00 – Spagna-Polonia (Siviglia)
23 giugno, ore 18.00 – Slovacchia-Spagna (Siviglia)
LA STELLA - Detto dell'assenza, per la prima volta nella storia, di calciatori del Real Madrid, non si può non partire dal caso-Ramos. A sorpresa, infatti, Luis Enrique ha escluso il leader della Roja, recordman di presenze (180), alle prese da gennaio con un infortunio. Una scelta che ha spaccato l'opinione pubblica: una larga fetta di spagnoli, infatti, si aspettava di vedere comunque la presenza di un calciatore carismatico, tra i simboli dell'era d'oro targata Del Bosque. L'uomo immagine diventa, allora, Sergio Busquets, unico superstite dei Mondiali 2010 e degli Europei 2012 (ai quali partecipò anche Jordi Alba). A lui si aggiungono centrocampisti tecnici come Rodri, Pedro e Koke, oltre al napoletano Fabian. Davanti, invece, cerca gloria l'altro 'italiano', il bianconero Morata, che si giocherà il posto con Gerard Moreno, reduce da una stagione da 30 gol, culminata con la rete nella finale di Europa League vinta col suo Villarreal. I giovani di Luis Enrique partono, questa volta, il silenzio. Ma non vedono l'ora di tornare ad essere Furie Rosse.