IL CASO Krasic, le tappe della vicenda: il fatto, le reazioni, Ulivieri e Zenga, il sondaggio
Non c'è il minimo dubbio che il CASO della settimana sia la squalifica con la prova televisiva di Milos Krasic, serbo della Juventus. Ripercorriamo tutte le tappe della vicenda, che non si è ancora del tutto conclusa: domani Krasic, insieme ai legali del club bianconero, si presenterà davanti alla Corte di Giustizia Federale, dove verrà discusso il ricorso presentato dalla Juventus contro le due giornate di stop inflitte al giocatore.
IL FATTO
Domenica scorsa, ottava giornata di campionato, Bologna-Juventus. Nel primo tempo, in area felsinea, Milos Krasic cade in area e l'arbitro De Marco decreta il calcio di rigore per i bianconeri, che Iaquinta si fa parare da Viviano. L'impressione, evidente da subito, è che il difensore del Bologna Portanova non tocchi Krasic.
LA SQUALIFICA
Il Giudice Sportivo, analizzate le immagini televisive, squalifica Krasic per due giornate. La motivazione: "Le immagini televisive documentano, nell'esclusione di ogni ragionevole dubbio, che i due calciatori non vennero in alcun modo in contatto e che l'arbitro fu indotto in errore da un abile "tuffo" in avanti del giocatore bianconero".
LE REAZIONI DELLA JUVENTUS
La Juventus decide immediatamente di presentare ricorso. Il dg bianconero Beppe Marotta commenta: "Era una sentenza nell'aria. Dimostreremo che Krasic non voleva ingannare nessuno e non ha tenuto un atteggiamento antisportivo. Da dirigente sportivo dico che questa norma va rivista; già la definizione di simulazione è ampia. Sicuramente non era un fallo da rigore, ma dire che Krasic sia un simulatore ne passa". Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, aggiunge: "Krasic è un campione corretto e da tutelare. Già domenica pomeriggio, alla luce di una violenza mediatica che si è scatenata con giudizi di alcuni giornalisti basati sull'etnia del giocatore, abbiamo allertato i nostri avvocati, sia per quanto riguarda il caso specifico sia per valutare la norma".
LE ALTRE REAZIONI Stefano Braschi (designatore arbitrale di Serie A): "Krasic ha fatto una stupidaggine".
Massimo Moratti (presidente dell'Inter): "Agnelli parla di violenza mediatica? Fa bene a dire così. Quando una squadra è forte c'è pressione mediatica, e la Juventus è una squadra forte".
Adriano Galliani (amministratore delegato del Milan): "Non faccio il giudice sportivo, non dico nulla, mancano quattro giorni alla partita, ricordo però che nel 2005 fu squalificato Ibrahimovic con la prova tv e poi contro di noi segnò Trezeguet su assist di Del Piero e la Juve vinse lo scudetto".
GLI OPINIONISTI DI CALCIOMERCATO.COM
Renzo Ulivieri (Presidente dell'Associazione allenatori italiani): "Se Krasic ha simulato? E' difficile da dire. Il rigore non c'era e tante volte, quando non c'è il rigore, si pensa alla simulazione. Mi è sembrato che il rigore non ci fosse, ma per vedere la simulazione ci vuole un occhio un po' più esperto, bisognerebbe chiedere a un arbitro".
IL SONDAGGIO DI CALCIOMERCATO.COM
Ai nostri lettori abbiamo chiesto: Krasic è da squalifica con prova tv? Il 67% dei lettori, convinti del fatto che il giocatore della Juventus avesse simulato, si è espresso a favore di una squalifica di Krasic, mentre il 32% degli utenti si è dichiarato contrario alla squalifica: Krasic è caduto senza simulare, la motivazione.