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    Il capo della KPMG, azienda legata ai mercati: 'Plusvalenze Juve, vi spiego perché non ci sono anomalie'

    Il capo della KPMG, azienda legata ai mercati: 'Plusvalenze Juve, vi spiego perché non ci sono anomalie'

    Andrea Sartori, capo globale della divisione sport di KPMG, azienda che si occupa di servizi professionali alle imprese legati all'analisi dei mercati e alla consulenza, ha fatto una lista dei 10 calciatori più costosi al mondo attraverso la pubblicazione di un report. Al primo posto c'è Erling Haaland con un valore di 142 milioni di euro, ma: "Il valore di Mbappé è sempre stato intorno ai 200 milioni nella nostra classifica, ora è sceso a 128 perché la scadenza del contratto del Psg è più vicina" ha detto Sartori a Tuttosport.

    ALGORITMI - Il valore di un giocatore si può stabilire attraverso "una serie di algoritmi", basati su "caratteristiche anagrafiche, come età e l'essere o meno extracomunitari", sulle prestazioni del singolo o sulla squadra per la quale gioca.

    VALORE E PREZZO - "Il valore è la cifra alla quale un bene può essere venduto se tutti gli attori dell'operazione si comportano in modo razionale. Il prezzo è la cifra alla quale il bene viene venduto ed è influenzato, per esempio, anche dalle circostanze emotive. Se a 3 giorni dalla fine del mercato si infortuna il difensore centrale e ne avrà per 7 mesi, allora è quasi certo che andando ad acquistare un sostituto lo pagherai più del suo effettivo valore".

    CASO JUVE - "Limitarsi a un periodo breve non dà l'idea dell'utilizzo delle plusvalenze. Negli ultimi 9 anni la Juve ha effettuato plusvalenze per il 21% del suo fatturato. Nella classifica dei 10 club che sono sempre stati in A in quel periodo è 7a. In testa Udinese e Genoa con il 69%, poi Atalanta (38%), Fiorentina (35%), Roma (33%) e Napoli (30%). Insomma, i numeri delle plusvalenze della Juventus non mi sembrano anomali".

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