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    Il capitalismo digitale pronto alla rivoluzione: Google, Apple, Facebook e Amazon accusate di monopolio

    Il capitalismo digitale pronto alla rivoluzione: Google, Apple, Facebook e Amazon accusate di monopolio

    • Lorenzo Denaro
    La Commissione giustizia della Camera degli Stati Uniti ha stilato un rapporto di 449 pagine sul monopolio dei big della tecnologia, Google, Apple, Facebook, Amazon. Il report nasce dallo studio di più di 1,3 milioni di documenti e dimostrerebbe come i quattro principali player della Silicon Valley stiano da tempo abusando della loro posizione dominante sul mercato. Ognuna delle quattro aziende in questione agirebbe da monopolista, adottando pratiche scorrette nei confronti sia di partner che di competitor. Amazon nella profilazione e nei servizi Cloud, Apple nel mercato delle App, Google nelle ricerche e Facebook nel mercato dei dati personali. Le Big Four, che sono già sotto inchiesta dalla Federal Trade Commission e dall’Antitrust, adesso dovranno fronteggiare l’intero Congresso degli Stati Uniti.

    La partita sarà di quelle epiche, l’inchiesta in questione è la più importante e significativa dai tempi del caso Microsoft nel 1998 e oltretutto stavolta non si affronta una sola grande azienda, ma un intero modello economico che da anni è parte delle nostre vite. Nel report si fa riferimento più volte al modello di business di queste imprese e alla sua spregiudicatezza: “Questo modello di comportamento solleva interrogativi sul fatto che queste aziende si considerino al di sopra della legge o se trattino semplicemente la violazione della legge come un costo del business". 

    Come da anni fanno notare accademici ed esperti del market tech, dietro alla facciata della grande azienda tecnologia, innovativa e cool, si nascondono veri e propri centri di potere capaci di influenzare molti se non tutti gli ambiti della vita umana. Queste aziende sono dei veri e propri Gatekeeper, non solo nell’informazione ma anche nel regolare il mercato dei prezzi. Lo stiamo vedendo chiaramente in questa campagna per le presidenziali americane: Twitter e Facebook sono diventate parte stessa della campagna, decidendo contenuti, regole e tempi del dibattito sui social. Non solo. Diversi studi dimostrano come la metà delle ricerche effettuate su Google si concludano su prodotti, pagine o servizi di proprietà di Google. Amazon profila i suoi clienti per arrivare prima e offrire prodotti migliori, ma pochi sanno che profila anche i partner, così da sapere quali prodotti vendono di più e poterne creare di simili ad un prezzo inferiore. Apple costringe gli sviluppatori di iOS e iPad Os a vendere solo tramite la sua piattaforma App Store, tenendo per sé una commissione del 30% e sopratutto monopolizzando la distribuzione.

    Il giornalista e attivista Matt Stoller, che da sempre si batte contro i monopoli, ha definito il report “un documento profondamente politico”, capace di mostrare come l’influenza dei grandi player tecnologici non sia solo economica, ma anche politica. Siamo all’alba di quella che potrebbe essere la rivoluzione del capitalismo del digitale per come l’abbiamo conosciuto, non aspettatevi però che accada domani. 

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