Il calciomercato della Sampdoria tra rifiuti ed esuberi
Matteo Oneto
Nulla si muove. La Sampdoria sul mercato non riesce a piazzare il primo colpo. Il “no” di Samuel è stata una bella doccia fredda per Massimo Ferrero, che ha ricevuto il benservito anche da Beppe Braida in tempi non sospetti. La penna nel momento topico non scrive e questo inizia a diventare un problema soprattutto per Mihajlovic che vuole almeno un giocatore per reparto. Tra i rifiuti eccellenti c’è anche quello di Esteban Cambiasso, altro giocatore che nelle idee del tecnico doveva essere il trascinatore fuori e dentro il campo. Nulla si muove, i sogni Matri e Quagliarella hanno trovato o stanno trovando casa altrove e la Samp rimane con soli due colpi in canna: il giovanissimo Baumgartner e il centrale di centrocampo spagnolo Campaña. Di certo non due prime scelte così come non sarà una prima scelta Duncan. Anche in questo caso il corteggiamento è reale ma le firme ancora non arrivano. Niente si muove in entrata e la situazione non cambia in uscita. Il monte stipendi va adeguato al momento economico per questo bisogna liberarsi di contratti importanti come quelli di Maccarone e Volta. I due hanno espresso la volontà di rimanere a Empoli e Cesena ma per ora la Sampdoria non ha trovato l’accordo con le società di destinazione. Situazione intricata anche per Romero che guadagna 1,7 milioni all’anno. Non sarà lui il titolare ma l’ottimo Mondiale non ha mosso molto il suo mercato. Il compito di piazzarlo toccherà a Mino Raiola. Sarà lui a dove fare la magia ma non potrà essere il super procuratore a trovare il modo di svegliare dall’immobilismo la Sampdoria. La squadra con pochissimi volti nuovi intanto si allena a Bardonecchia. Mihajlovic resta in attesa di quel giocatore per ruolo che aveva richiesto al momento della firma sul contratto.