Il calcio cinese? A breve dominerà il mondo, ecco perché
Marco Pasqua scrive:
La sessione di calciomercato invernale è stata segnata dallo sbarco in Europa di emissari di club cinesi, arrivati con l'obiettivo di scambiare decine di milioni di euro per giocatori dei più importanti campionati di calcio.
In 45 giorni circa, a far le valigie verso il campionato cinese c'han pensato Gervinho, Ramires, Guarin, Alex Texeira, Lavezzi, Jackson Martinez e Demba Ba. Ad attenderli in terra cinese c'erano tecnici come Alberto Zaccheroni (ex allenatore della nazionale giapponese), Felipe Scolari (allenatore del Guangzhou) e Sven Goran Eriksson (allenatore dello Shanghai SIPG...tenetelo a mente il nome di questo club!).
Mi piace immaginare l'istante appena successivo alla chiusura della trattativa tra gli emissari cinesi ed il DS di una squadra che ha appena ceduto un calciatore in questo modo:
-Oh, benissimo! Abbiamo appena portato in Cina tal giocatore!
Nello stesso momento, nella testa del DS coinvolto, invece:
-Wow! In tempi di vacche magre abbiamo ceduto 'sto qua che non voleva prendersi nessuno, a prezzo pieno! Un capolavoro. Fammi dire qualcosa di intelligente. Ah, sì, ce l'ho: "Hey, tornate quando volete eh. Ci piace fare affari con voi. Non siete come gli altri. Se vi interessa qualcun'altro, fateci un fischio: arriviamo noi da voi in risolandia! Eheheheh". (Magari 'sta battuta me la potevo evitare...ma no, dai...hanno sorriso. Ho fatto colpo!)
Già, ma a parte questa scenetta, costa sta succedendo in Cina? E perché 250 milioni di euro sono stati spesi soltanto nell'ultima sessione di mercato, per far sì che giocatori non più a fine carriera raggiungessero il campionato del Drago rosso?
Beh, il discorso è semplice: il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, ha stabilito un piano di breve, medio e lungo termine, per far sì che il calcio si evolva da uno sport per pochi e ricchi, allo sport più praticato della nazione.
Per farlo, ha messo sul piatto 85 M-I-L-I-A-R-D-I di euro all'anno, per 10 anni, con i quali intende far entrare il calcio all'interno dei piani d'insegnamento delle scuole cinese, formando docenti, tecnici, costruendo campi e scuole federali. Xi Jinping punta a costruire un campo di calcio ogni 10.000 abitanti, coinvolgendo più di 100 milioni di cinesi.
I motivi per cui il Presidente cinese ha deciso questo piano sono molteplici. Su tutti, possiamo elencarne alcuni:
La Cina è attualmente 81esima nel ranking Fifa. Prima di lei, troviamo stati come Cipro e Benin. Uno schiaffo nemmeno tanto "immaginario" per una superpotenza economica mondiale che ama eccellere in qualunque sport e che compete ogni 4 anni per la vittoria del medagliere olimpico.
La Cina vede nel calcio e nello sport in genere un veicolo sociale con il quale tenere a bada alcune beghe interne. Possiamo chiamarlo "strumento di distrazione di massa".
Il business del calcio che attraverso stadi e merchandising è in grado di muovere miliardi di euro ogni anno in Europa, non può non essere replicato in Cina dove gli abitanti sono 1.3 miliardi.
Nel primo piano di vendita del Milan a...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE