Il calciatore sopravvissuto alla strage di Istanbul: 'Mi sono salvato calpestando i corpi di chi cadeva. E quelle urla...'
"La mia fidanzata aveva i tacchi alti così l’ho sollevata di peso e me la sono caricata sulle spalle - prosegue il racconto di Boydas (foto Facebook), come si legge nella traduzione di Corriere.it -. Alcuni sono saltati nelle acque del Bosforo per mettersi al sicuro. Non so come sono riuscito a scappare, sono davvero sconvolto. Le grida della folla erano cento volte più forti di qualsiasi urlo dei terroristi. Non ho visto chi sparava, sentivo gli spari e vedevo la gente in fuga. Ma la polizia si è mossa in fretta".