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    Riecco il Cagliari: il 26 dicembre porta bene! Il turnover non ripaga Prandelli

    Riecco il Cagliari: il 26 dicembre porta bene! Il turnover non ripaga Prandelli

    • Luca Bedogni
    Il Boxing Day porta decisamente fortuna al Cagliari. Come nel dicembre del 1965 (allora vinse in casa 3-0 col Vicenza), la formazione sarda festeggia oggi Santo Stefano con una vittoria. Stavolta a rimetterci è il Genoa di Prandelli, che esce sconfitto dalla Sardegna Arena per 1-0. Decide l’incontro Farias, nei minuti di recupero del primo tempo. Col suo secondo centro stagionale l’attaccante brasiliano regala ai compagni tre punti che non arrivavano da tanto, troppo tempo (l’ultimo hurrà risaliva infatti al 28 ottobre, un 2-1 in casa col Chievo). La squadra di Maran effettua così un controsorpasso sul Genoa, salendo a quota 20 in classifica. Il Grifone invece dopo l’exploit con l’Atalanta di sabato scorso, resta inchiodato a 19, e ora dovrà attendere i risultati di Empoli e Spal, che gravitano a 16. In quattro partite Prandelli ha raccolto 4 punti (due sconfitte, una vittoria e un pareggio). Oggi poteva forse portarsi a casa un risultato diverso, sperava probabilmente in un pareggio su un campo molto difficile (dove il Cagliari aveva perso soltanto una volta). E in questa direzione andavano infatti le sue scelte: fuori Kouamé e Romulo a riposare in vista di Genoa-Fiorentina, dentro Bessa (ma da seconda punta nel 3-5-2), con Pereira sulla destra. Maran ritrovava invece parecchi giocatori importanti, a partire da Pavoletti, Srna e Ceppitelli. Al turnover dell’uno rispondevano le certezze di chi forse l’ha voluta vincere per davvero. 
     
    La partita si apre con un brutto intervento di Romero su Joao Pedro: passano solo trenta secondi dal fischio d’inizio quando il difensore del Genoa, allungatosi il pallone nella metà campo avversaria, entra scomposto sulla caviglia del brasiliano. Orsato estrae il giallo, Joao Pedro si rialza, anche se zoppica vistosamente. Poco dopo il Grifone si rende pericoloso con Rolón, che soffia sul dischetto il pallone a Lazovic e di mancino calcia fuori di pochissimo un rigore in movimento. La squadra ospite torna a spaventare il Cagliari al 12', stavolta con Piatek, lanciato da Criscito sulla sinistra. Ma il tiro di piatto del bomber polacco da posizione defilata non impensierisce Cragno, ben piazzato sul primo palo. Al quarto d'ora di gioco Joao Pedro si arrende, non ce la fa, e Maran è costretto a cambiarlo con Ionita, che va a posizionarsi sulla trequarti. Barella resta mezzala a sinistra. I sardi allora si ricompattano e provano a imporre il loro gioco pazientemente cercando con insistenza la spizzata di Pavoletti. Al contrario il Genoa si abbassa forse troppo. Arrivano così le prime conclusioni del Cagliari, ancora poca roba: Cigarini, Ionita e Pisacane la sparano in curva, senza alcuna precisione. Ma è un cambio di tendenza. Intorno alla mezz’ora si accende anche Barella, fin lì in ombra: pescato in area sulla sinistra, effettua un dribbling secco e mira l’incrocio lontano, con la palla che viene deviata in corner dalla testa di Romero, in traiettoria. Il Genoa prova a rispondere con una combinazione tra Lazovic e Bessa, ma il numero 24 rossoblù arrivato sul fondo, non riesce a servire Piatek marcato febbrilmente da Pisacane in area piccola. Fine, dopo questo tentativo al 36’, il Genoa non produrrà più nulla di sostanziale fino all’intervallo. Il Cagliari invece ci proverà ancora due volte con Pavoletti, prima del mini-assalto nei tre minuti di recupero concessi da Orsato. E proprio allo scadere del primo tempo, Farias trova il gol del vantaggio per i sardi, girando in rete un cross velato da Ionita e proveniente dalla fascia destra, ovvero dal piede educato di Srna.
     
    All’intervallo Prandelli decide di lasciare negli spogliatoi Sandro e inserisce Kouamé, un attaccante per un centrocampista. La mossa sembra preludere a un cambio di sistema, che però non arriva. Bessa infatti da seconda punta che era, arretra e va a fare l’interno sinistro, mentre in regia scala il giovane Rolón, schierato inizialmente mezzala. Con due punte vere il Genoa riparte forte e sembra volersi rifare immediatamente. E crea subito due occasioni nitide nei primi minuti della ripresa. La più bella è quella del 4’, quando Lazovic lanciato in fascia serve rasoterra il rimorchio di Bessa (pregevole nel mentre il velo di Piatek a pochi metri dal compagno) che controlla e calcia un tiro velenoso, impreciso di un soffio. Anche nel secondo tempo, tuttavia, le occasioni più ghiotte ce le hanno i padroni di casa. In particolare, va citata la palla del possibile raddoppio capitata ancora sui piedi di Farias. Il rapido attaccante brasiliano è bravo a tagliare la difesa avversaria raccogliendo la solita sponda di Pavoletti, poi a incunearsi in un varco fino ad arrivare a tu per tu con Radu. Ma il suo tiro a incrociare debole viene facilmente intuito dal portiere genoano che si distende e la blocca. Prandelli a questo punto sì che con l’ingresso di Favilli per Romero ritocca il modulo iniziale: dal 3-5-2 passa a uno schema ibrido, che assomiglia più a un 4-3-1-2 che a un 4-3-3, malgrado in campo ci siano ormai tre punte vere. Kouamé va a piazzarsi appena dietro a Piatek prima punta e a Favilli, a cui spetteranno compiti difensivi sulla fascia destra. Ma il palo al 23’ lo colpisce Barella, stop e tiro dal limite sugli sviluppi di un corner, respinto dalla difesa genoana. Maran invece continua col suo 4-3-1-2, rimpiazzando qua e là qualche interprete (ad esempio Farias, che se la prende). Ma a differenza del primo tempo il Genoa riuscirà comunque a impensierire Cragno almeno altre due volte. Dapprima con un bel cross tagliato di Hiljemark per le corse di Favilli e Piatek leggermente in ritardo, infine nei minuti di recupero con un bel cross di Pereira per la testa di Rolón, di poco a lato.  


    IL TABELLINO

    Cagliari-Genoa 1-0 (primo tempo 1-0)

    Marcatori: 48' p.t. Farias (C)

    Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Pisacane, Ceppitelli, Padoin; Faragò, Cigarini (42' s.t. Bradaric), Barella; Joao Pedro (15' p.t. Ionita); Farias (28' s.t. Sau), Pavoletti. All. Maran

    Genoa (3-5-1-1): Radu; Biraschi, Romero (21' s.t. Favilli), Criscito; Pedro Pereira, Hiljemark (32' s.t. Veloso), Sandro (1' s.t. Kouamé), Rolon, Lazovic; Bessa; Piatek. All. Prandelli

    Arbitro: Orsato do Schio

    Ammoniti: 1' p.t. Romero (G), 41' p.t. Lazovic (G), 48' p.t. Farias (C), 20' s.t. Faragò (C), 37' s.t. Piatek (G)

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