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    Il buio con Montella è solo un ricordo: Gattuso si gode il nuovo Bonaventura

    Il buio con Montella è solo un ricordo: Gattuso si gode il nuovo Bonaventura

    • Federico Albrizio
    Gennaro Gattuso è sempre più un fattore per il Milan: il cambio in panchina ha dato nuova linfa ai rossoneri e rivalutato soprattutto i nuovi acquisti, non incisivi nella prima parte di stagione, ma anche i 'vecchi' hanno giovato dell'arrivo di Rino. Un esempio lampante lo fornisce Giacomo Bonaventura: crescita progressiva nelle ultime settimane ed evoluzione nello stile di gioco rispetto a quanto visto con Montella. Fase di possesso o di copertura, è un Jack 2.0: i numeri certificano l'upgrade.

    GOL, DIFESA E... 'MINACCIA AEREA' - A partire dal rendimento offensivo, la principale qualità che lo aveva contraddistinto nei primi due anni in rossonero. Complice anche un grave infortunio nella seconda metà della scorsa stagione, la sua presenza nel tabellino marcatori era gradualmente scomparsa e anche l'avvio di questa non era stato promettente: rete nel match di ritorno con il Craiova (terzo turno di qualificazione all'Europa League), poi più nulla sotto la gestione Montella. Tutto è cambiato però con l'avvento di Gattuso: un assist e quattro gol, che rendono Bonaventura il secondo miglior marcatore finora dell'era Ringhio (scavalcato da Cutrone, autore di una doppietta contro la Spal); in percentuale, ha partecipato attivamente a oltre il 30% dei gol del Milan in campionato dall'arrivo di Gattuso. Crescita importante, alla quale ha fatto eco un notevole miglioramento in fase difensiva: i dati del match di Ferrara non mentono, l'ex Atalanta ha recuperato più palloni di tutti assieme a Biglia, che lo ha battuto solo per intercetti. Un altro dato che fa notizia e che certifica una condizione atletica ritrovata riguarda il dato sulle palle aeree: secondo per duelli vinti contro la Spal, negli occhi dei tifosi il gol di testa alla Lazio, il secondo in incornata dopo quello al Bologna.

    INTESA - Bonaventura prezioso non solo a livello individuale però, una delle chiavi della svolta di Gattuso passa anche dall'intesa trovata dentro e fuori dal campo con Hakan Calhanoglu: duetti nello stretto e copertura alle spalle del turco, la catena di sinistra, soprattutto in fase di spinta, è diventata un'arma in più per il Milan e un giocatore che, fino allo scorso novembre, sembrava già destinato all'addio e all'oblio è stato nettamente rivalutato. Un altro successo di Gattuso in questi primi mesi alla guida del Diavolo: Bonaventura è tornato ad essere un fattore e un pilastro per la formazione milanista. 

    @Albri_Fede90

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