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Fiorentina, il 'buco' di Vitor il lento rende Inglese un eroe per caso. Chiesa, che bel gesto!
Una partita che per un'ora abbondante è uno spot per il Capello che battezza il campionato italiano come "non allenante". Infatti lentamente la Fiorentina attende che la vittoria le caschi in grembo e lentamente il Parma punta al pareggio. Al 25' muro di gambe contro muro di gambe sotto porta del Parma ed è battimuro. Al 30' Pjaca pasticcia là davanti ed è palla per Biabiany: fotocopia del lento troppo lento appena uno corre un po'. E quindi fallo e ammonizione per Pezzella. Esce Milenkovic, entra Laurini: un minuto in campo e si prende, guarda un po', un cartellino giallo. Attimo di suspence Var per un rigore, che non c'è, a favore della Fiorentina. E quindi ci pensa il caso sotto forma di suola bucata di Vitor Hugo.
Secondo tempo, Fiorentina accelera. Con Gerson entrato in campo. E se è con Gerson che si accelera si comprende quale fosse prima la velocità di base. Si corre di più e Vitor Hugo, perfetto nella parte del lento, stende Biabiany e quindi espulsione. Fiorentina in dieci ma non sembra, perché finalmente vanno ad un ritmo di gambe compatibile con una partita di calcio. I viola attaccano, un sacco di calci d'angolo, qualche parata di Sepe, e nell'ultimo quarto d'ora piovono cartellini gialli di qua e di là perché metterla sulla corsa nelle scarse abitudini atletiche della Serie A confina e sconfina nel metterla sullo scontro fisico. Fiorentina che se il caso fosse equo ed equanime dovrebbe pareggiare. Ma il caso non conosce equilibrio e par condicio. Oggi il caso si è divertito a regalare i tre punti al Parma che era venuto qui per farne uno. Poteva fare diversamente, dipendeva solo da lui, dal caso. Succede quando ci si allea e ci si affida a signora lentezza o in lei ci si barrica.
Parma che, come usa dire, non ha rubato nulla a Firenze, si è limitato a prendere, non senza tenacia, quel che il caso gli offriva. Fiorentina ipnotizzata fin quasi all'immobilità dall'idea della vittoria come dovutale d'ufficio. E quindi palla che rotolava di qua e di là più veloce delle gambe e testa dei 22 in campo. Giunge invece notizia, guarda caso, che a Bergamo l'Atalanta che quasi vinceva con la Juventus correva, correva e correva. Che strano, ma guarda un po'... Dimenticavamo l'omaggio a Chiesa, omaggio dovuto: al terzo minuto invece di chiedere un rigore avverte arbitro e pubblico che rigore non era. Speriamo qualcuno non lo rimproveri.
IL TABELLINO
Fiorentina-Parma 0-1 (primo tempo 0-1)
Marcatori: 45+2' pt Inglese (P).
Fiorentina (4-3-3): Lafont, Milenkovic (39' pt Milenkovic), Pezzella, Hugo, Biraghi, Benassi (9' st Gerson), Veretout, Edimilson (24' st Ceccherini), Pjaca, Chiesa, Simeone. All.: Pioli.
Parma (4-3-3): Sepe, Gazzola, Iacoponi, Bastoni, Gagliolo, Deiola, Stulac (1' st Scozzarella), Rigoni (30' st Barillà), Siligardi (42' st Siligardi), Biabiany, Inglese. All.: D'Aversa.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Ammoniti: 13' pt Milenkovic (F), 18' pt Rigoni (P), 31' pt Pezzella (F), 40' pt Laurini (F), 29' st Biabiany (P), 44' st Gerson (F), 45' Deiola (P).
Espulsi: 20' st Hugo (F).