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  • Il Brescia è sempre più prigioniero dei gioielli

    Il Brescia è sempre più prigioniero dei gioielli

    Il fatto che uno dei giocatori che non si riescono a cedere si chiami Diamanti è solo un caso. Il Brescia è sempre più prigioniero dei suoi gioielli, di quei giocatori che in serie A dovevano dare lustro e contribuire alla salvezza. Salvezza non è stata, così Andrea Caracciolo, il già citato Diamanti (che di nome fa Alessandro) e Panagiotis Kone sono sul mercato.
    Il problema è la strategia del Brescia: vendere per incassare, incassare in primis per sistemare tutte le pendenze (stipendi, contributi e affini: la scadenza è ferragosto, pena una penalizzazione in classifica) e poi eventualmente per rinforzarsi. Ma se non si vende nessuno dei gioielli, non arrivano nemmeno i rinforzi. E, aspettando, si langue.

    ECCO PERCHÈ tutti (il Brescia, l'allenatore Scienza che a Temù sta lavorando con un gruppo che non sarà, si spera, quello dell'inizio del campionato) sono prigionieri dei gioielli.
    Su Caracciolo da giorni si parla del Chievo. Gino Corioni, di ritorno da una breve vacanza a Capri, aspetta l'offerta definitiva dei veneti. L'ultima:  3 milioni più l'attaccante brasiliano De Paula, la scorsa stagione al Padova. Corioni vorrebbe qualche soldino in più.
    Ma Giovanni Sartori smentisce ogni contatto per l'Airone: «Noi una proposta per Caracciolo? Non mi risulta - le parole del direttore sportivo del Chievo a Calcionews24.com -. Caracciolo ha grandi qualità, tutti lo cercano ma non il Chievo». Verità o depistaggio?
    NELLE ULTIME ORE per l'Airone c'è un ritorno della Fiorentina, che spera in uno sconto da parte del Brescia. Che però ha bisogno di monetizzare. E alla svelta. Un giocatore che può servire a fare cassa è Alessandro Diamanti. Sul fantasista da tempo c'è il Bologna, che però tiene le casse non certe pienissime (parole del direttore sportivo del Brescia Andrea Iaconi). Una decisione va presa alla svelta. Gli emiliani hanno messo gli occhi pure su Cordova, ma i biancazzurri non vogliono privarsi del giocatore cileno. La permanenza dipende dal grado di adattamento al ruolo di trequartista. Se ne parla a fine ritiro.
    Il terzo gioiello è Kone. In caso di cessione di Caracciolo e Diamanti, il centrocampista greco potrebbe anche restare in biancazzurro per disputare il campionato di serie B.
    Un giocatore di cui il Brescia vorrebbe liberarsi è Budel: si cercano acquirenti. E intanto il giovane terzino sinistro Davide Ferrari è passato al Como (Prima Divisione di Lega Pro). I lariani vorrebbero anche l'attaccante Emanuele Bardelloni, classe 1990, che per il momento non ha intenzione di accettare il trasferimento.


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