In Brasile è considerato una istituzione, una leggenda, Garrincha a più di trent'anni dalla sua scomparsa rimane sempre nei cuori di tutti. Un genio in campo e come le leggende sregolatezza nella vita privata. La sua dipendenza dall'alcol e i suoi vizi non hanno intaccato minimamente l'amore che la sua gente nutre ancora per l'ex stella della Seleçao. Ha incarnato quella spensieratezza che contraddistingue il calcio brasiliano, sulla sua tomba infatti non è un caso che si trovi la scritta: "La gioia del popolo". Garrincha, due volte campione del mondo con la Nazionale, è morto nel 1983, non aveva nemmeno 50 anni. I problemi economici sono stati la piaga della stella del Botafogo nei suoi ultimi anni. Il Brasile lo ricorda così.