Roma, il braccio di ferro Milik-Napoli blocca Dzeko alla Juve: tensione alle stelle
QUI MILIK – Il polacco ha detto di sì alla Roma. Questo è un fatto. Ma non è ugualmente disposto a concedere alcun sconto a una società come il Napoli che lo ha scaricato. In ballo ci sono soldi e punti d'orgoglio, Milik non vuole rinunciare a nessuno stipendio come per esempio ha dovuto fare Allan per sbloccare il suo passaggio all'Everton. Non solo, vuole che sia fatta giustizia dal suo punto di vista a proposito di alcune multe pendenti, quella del famoso ammutinamento e quella legata ai diritti di immagine per aver sponsorizzato un ristorante di sua proprietà in Polonia. Aurelio De Laurentiis dal canto suo ama essere il controllore del gioco, il ruolo di chi detta i tempi e controlla il mercato anche di altre squadre gli piace particolarmente, non molla di un centimetro e tiene botta come se fosse solo un problema di Juve e Roma se poi Milik andasse via a parametro zero. Nel frattempo impazzano le voci legate alle visite mediche del polacco in Svizzera, superate ma forse non a pieni voti, effettuate da luminari di fiducia di Dan Friedkin però non specializzati in medicina sportiva: niente che possa portare la Roma a una retromarcia, ma a un tentativo (fuori tempo massimo) di rivedere al ribasso l'accordo col Napoli forse sì. Un bel pasticcio insomma.
QUI DZEKO – Più lineare la situazione legata a Dzeko. Tra Verona e Roma rimbalzano gossip e rumors, alcuni portano addirittura al rifiuto del bosniaco a scendere in campo (il bosniaco rimane poi in panchina per tutti i 90'). In realtà il rapporto con Paulo Fonseca già da tempo non sembra proprio idilliaco, in generale Dzeko ora vuole la Juve esattamente come la Juve vuole Dzeko. D'altronde la Juve ha fretta, nelle ultime 48 ore la dirigenza bianconera ha fatto capire in ogni modo sia alla Roma che al Napoli di non avere più pazienza, che nessuno faccia scherzi insomma. E che questa telenovela arrivi presto alla parola fine. Altrimenti riprenderà a guardarsi attorno, Olivier Giroud è già bloccato per esempio, Moise Kean è un'altra soluzione che non dipende da Dzeko ma può tamponare in attesa, chissà, di Luis Suarez: esempi, suggestioni, congetture. Che però fan capire come pure la Juve possa a un certo punto decidere che il tempo è scaduto.