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    Il Borsino dello scudetto: 9 al Napoli e 8 all’Inter. Flop Juve 5 e frenata Milan 7, che però resta ancora la favorita

    Il Borsino dello scudetto: 9 al Napoli e 8 all’Inter. Flop Juve 5 e frenata Milan 7, che però resta ancora la favorita

    • Gianni Visnadi
      Gianni Visnadi
    Seconda giornata e secondo appuntamento col borsino di CM, il nostro pronostico-scudetto in costante aggiornamento: un occhio all’ultimo risultato, un altro al valore dell’avversario appena incontrato. Il voto di giornata è puntuale: la (nostra) favorita scudetto può prendere anche un voto inferiore a chi la segue nel pronostico. La griglia di partenza sarà definitiva solo dopo il 1° settembre, quando il mercato sarà chiuso e si conoscerà la reale forza delle squadre

    Un gioco che divide e che a mercato aperto per noi vede tutti dietro Milano, più al Milan che all’Inter in verità. Dopo Milano, in partenza c’erano la Roma e la Juventus, ma un po’ gl’infortuni e un po’ il gioco e i primi risultati, come si fa a non stupirsi per il Napoli (voto 9, il secondo su 2). Kwara sembra forte come (forse) nessuno sospettava. Spalletti ha tanto lavoro da fare, AdL gli ha cambiato mezza squadra, ma il calendario gli ha dato una mano: partenza in discesa contro 2 candidate alla retrocessione. Il difficile deve arrivare, ma le premesse sono buone.

    A proposito: il Verona (voto 6) ha strappato il primo pareggio del campionato al Bologna (voto 5), ma vende come previsto anche Barak. Per Cioffi sarà impossibile restare all’altezza di chi l’ha preceduto, basta che Setti lo sappia. Galliani al Monza (voto 4, come i gol presi) sapeva che stava confezionando una polpetta avvelenata per Stroppa: non s’è mai costruita così una squadra che funziona. Il decimo posto dichiarato, oggi pare più un miraggio che una prospettiva.

    Benino la Roma (voto 7) contro una bella Cremonese (voto 6): tanto contropiede, un classico per Mourinho e una buona solidità difensiva. Il doppio ko Wijnaldum-Zaniolo non ci voleva, ma la base sembra abbastanza ampia per metabolizzare la doppia botta di malasorte. Alvini ha messo su una bella Cremonese: dopo tanti complimenti merita i primi punti. Male davvero la Juventus (voto 5): Allegri si racconta soddisfatto per non aver preso gol contro Sassuolo e Sampdoria (voto 7). Non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro. Vlahovic è uno spreco in una squadra che non ha ancora un gioco, ma nemmeno giocatori (esce Alex Sandro, entra De Sciglio: è tutto dire), Di Maria è stata l’illusione che ha nascosto le difficoltà del debutto. Sabato allo Stadium arriva la Roma: guai a perdere, ma oggi non è assurdo ipotizzarlo.

    Bene l’Inter (voto 8) travolta dagli elogi, forse troppi visto l’avversario, il più brutto Spezia (voto 3, anche qui: come i gol presi) che San Siro ricordi. Inzaghi ha trovato anche il gol di Martinez e si gode la conferma di Skriniar. Se resta davvero così, con un difensore in più, l’Inter è certamente da scudetto, anche se il Milan (voto 7) oggi continua a sembrarci migliore. Contro l’Atalanta (voto 7), Pioli ha riproposto un’altra volta in partenza il Milan dello scorso anno e sinceramente non si capisce perché. Maldini e Massara hanno investito gran parte del budget su De Ketelaere: vero è che è arrivato tardi, che non è ancora in condizione, ma basta quel che si vede per capire che è un altro giocatore rispetto a Diaz. E perché allora non partire col belga e dare spazio a qualcun altro quando è stanco? Meglio Adli di Diaz, detto per inciso.

    Checché ne dica Sarri, Lazio (voto 6) tutt’altro che brillante in casa del Torino (voto 6). Eppure la squadra biancoceleste sarà venerdì un bel test proprio per l’Inter, nella partita finora dal maggior contenuto tecnico rispetto ai valori dello scorso campionato (Atalanta-Milan: ottava vs prima; Juventus-Roma: quarta vs sesta Lazio-Inter: quinta vs seconda). Sarri deve rapidamente risolvere – secondo anno di fila – la questione Luis Alberto, che pare aver rinunciato al ritorno in Spagna, ma ancora non scalda il cuore del suo allenatore. È possibile rinunciare a tanta qualità? Il bomber Immobile non avrebbe dubbi su cosa rispondere.

    Tra i mediocri di giornata finisce anche la Fiorentina (voto 5), la prima squadra già alle prese con le Coppe europee, che lasciano sempre qualcosa nelle gambe e nella testa, turnover forzato compreso. Meglio l’Empoli in 10 (voto 7), più cuore che gioco, ma per salvarsi serve anche quello. Primo punto per Udinese (voto 5, dopo la buona prova col Milan) e Salernitana (voto 7, pesante) e prima vittoria per il Sassuolo (voto 7) contro il piccolo Lecce (voto 4) di Baroni, cui per salvarsi non possono certo bastare entusiasmo e buona volontà.

    A mercato chiuso, e col nostro “vero” pronostico, aggiungeremo un dettaglio al Borsino dello scudetto, ma ci sarà tempo per parlarne: per questa e altre 2 volte ancora si prosegue tra certezze, obbiettivi e speranze, ben sapendo che i pronostici non li sbaglia solo chi non li fa.

    @GianniVisnadi
     

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