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Il Bayern è Storia, PSG avvertito: Gnabry-Lewandowski miglior coppia-gol di sempre in Champions
NESSUN CAMBIO - Garcia e Flick non avevano cambiato di una virgola le formazioni che avevano conquistato la semifinale e del resto se il Lione aveva eliminato il City e se il Bayern ne aveva fatti 8 al Barcellona non c’era ragione per farlo. Il tecnico ex romanista non si è fatto convincere nemmeno dalla doppia prodezza di Moussa Dembélé che, entrato nella ripresa, aveva segnato una doppietta decisiva contro il Manchester City: panchina anche stavolta. In ogni caso, quella è stata la decisione meno felice perché quando è entrato Dembélé, sul 2-0 per il Bayern, l’attacco francese si è rivitalizzato.
PARTENZA FRANCESE - Un palo e due occasioni in poco più di un quarto d’ora hanno fatto capire che il Lione era ben dentro la partita. C’era soprattutto sul piano tattico: la squadra di Garcia non pendeva di un capello, schierata compatta in difesa ma pronta come una tigre a saltare addosso al Bayern appena perdeva palla. Errore di Thiago Alcantara, aggancio di Caqueret, palla verticale per Depay: davanti a Neuer l’olandese ha messo sull’esterno della rete. Era solo il 4'. Nove minuti dopo salvataggio splendido di Boateng. Altri 4' e palo di Toko-Ekambi. Il Bayern teneva palla, il Lione faceva male.
FULMINE TEDESCO - Ma quando ci sono i grandi giocatori, tutto può succedere da un momento all’altro. Un passaggio intelligente di Kimmich è stato trasformato da Gnabry in un capolavoro: è partito da destra, ha saltato Bruno Guimaraes, ha tagliato al centro e mentre Denayer stava per agguantarlo ha fatto partire un sinistro che si è spento all’incrocio dei pali. Il Bayern ha respirato e ha preso a controllare il campo con un possesso palla non troppo incisivo ma capace di tenere indietro i francesi. Su un altro spunto di Gnabry, il Bayern ha raddoppiato: è stato proprio Gnabry a partire, cross di Perisic, duello Lopes-Lewandowski vinto dal portiere francese ma con la palla rimasta in area piccola, dove Gnabry è piombato come un falco.
CON DEMBELE’ - Nonostante i due gol di scarto, il Lione non si è scoraggiato. Inserendo Dembelé e portando la difesa a 4, Garcia ha liberato Aouar che ha cominciato a mostrare il suo calcio e a creare problemi al Bayern. Neuer ha salvato la porta con una prodezza su Toko-Ekambi. Ha cambiato anche Flick: via i due esterni e dentro Coman e Coutinho; via i due di centrocampo e dentro Tolisso e come terzino destro Pavard che ha spinto in mezzo al campo proprio Kimmich, la cui punizione è diventata l’assist per la rete di testa di Lewandowski. Con questa sono 15 reti del polacco, unite alle 9 di Gnabry fanno 24: i madridisti Ronaldo e Bale si erano fermati a 23 nel 2013-14, adesso è del Bayern la migliore coppia-gol della storia della Champions League.
BAYERN MONACO - LIONE 3-0
MARCATORI: 18' Gnabry, 33' Gnabry, 88' Lewandowski
LIONE (3-5-2): Lopes; Denayer, Marcelo, Marcal (dal 73' Cherki); Dubois (dal 67' Tete), Caqueret, Guimaraes (dal 46' Mendes), Aouar, Cornet; Depay (58' Dembele), Toko Ekambi (dal 67' Rene-Adelaide). All. Rudi Garcia.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng (dal 46' Sule), Alaba, Davies; Goretzka (dal 82' Pavard), Thiago Alcantara (dal 82' Tolisso); Gnabry (dal 75' Coutinho), Muller, Perisic (dal 63' Coman); Lewandowski. All. Flick.
Arbitro: Lahoz
Ammoniti: Marcelo, Marcal, Mendes
Espulsi: